Mamme non preoccupatevi: c’è Yahoo Answers!

In queste ultime settimane sono stata colpita dallo spot pubblicitario che presenta l’ultima iniziativa editoriale del Corriere della Sera: l’Enciclopedia dei Ragazzi.
Lo spot mostra un bambino e una mamma in procinto di uscire: il bambino ad un certo punto fa una domanda alla mamma, di carattere pseudo-scientifico, la quale poverina non riesce a rispondere, sentendosi così una “somarella” (appaiono disegnate due orecchie d’asino sopra la testa).
Per questa, e per tutte le altre domande a cui non riuscirete rispondere care mamme, dovrete acquistare ai vostri bambini “L’Enciclopedia dei ragazzi“: “12000 pagine illustrate e più di 6000 voci per approfondire tutto quello che studiano a scuola: dalla storia alla geografia dalla scienza al mondo degli animali. Libri insostituibili per le ricerche, immediati e divertenti per ogni curiosità.“.
Mamme non è vero! Questi libri saranno sicuramente utili ma non INSOSTITUIBILI, voi lo siete 🙂 e con un pizzico di impegno (e una connessione internet) potrete essere all’altezza di ogni domanda. Come? Basta ritardare un po’ la risposta, il tempo necessario per andare su Yahoo! Answers, girare la domanda al popolo di internauti e attendere le prime risposte!
Io l’ho fatto 😉
Quella che vedete sotto è l’immagine di uno dei soggetti scelti per la campagna pubblicitaria con il relativo domandone:


e questa è la stessa domanda su Yahoo Answers (come potete vedere ho voluto specificare nella descrizione sia la fonte che l’intento della domanda onde evitare inutili osservazioni sulla sua natura):


In un giorno ho ricevuto ben 18 risposte (le prime addirittura entro un’ora)!
A parte gli scherzi, oggi ho preso insieme al Corriere una copia della prima uscita e l’ho trovata interessante e adatta al target, vorrei soltanto che i genitori cercassero sempre e comunque di essere un punto di riferimento per i propri figli, anche se a volte non si sentono all’altezza delle loro aspettative: insomma non acquistate libri di questo genere solo per evitare di affrontare con loro l’argomento, ma piuttosto servitevene per condividere insieme il sapere 🙂

(E dopo questa perla di saggezza me ne andrò a letto…)