Cannes Lions 2008: Nokia e il 4th screen (o 1st?)

Uno dei workclass a cui ho partecipato a Cannes è stato quello di Nokia intitolato "4TH screen or 1st screen?"   

Dopo il cinema, la televisione e il pc arriva il quarto schermo, il display del nostro telefono cellulare; la domanda iniziale, ovviamente provocatoria, è legata alla considerazione che forse è più opportuno considerare come primo schermo in ordine d’importanza proprio il telefono cellulare.

Jeremy Wright And Mark Freeman di Nokia Interactive Advertising hanno iniziato la loro presentazione con il video "The fourth screen" che mostra l’evoluzione dal primo al quarto schermo sottolineando come il secondo e soprattutto il terzo schermo abbiano reso l’esperienza visiva e interattiva sempre più privata e individuale ( …even solitary, the sense of community felt real, but it was virtual) e come invece il quarto schermo abbia ribaltato questa prospettiva riportando le persone all’esterno

(il video e parte della presentazione sono visibili anche nella sezione Lions + sul sito CannesLions.com previa registrazione)

Hanno continuato il loro intervento mostrando foto prese da un gruppo su Flickr che mostrano il contenuto della borsa di diverse persone, e i tre elementi che non mancano mai sono portafogli, chiavi e telefono cellulare. Io avrei aggiunto che dipende dalla borsa: ci sono quelle borsette mignon dove a malapena puoi metterci il gloss, figuriamoci il portafogli (non preoccupatevi ho tenuto questa considerazione per me).

Non so di quale gruppo si tratti ma ho scoperto che ce ne sono diversi con questo tema. Eccone alcuni:

A differenza degli altri schermi quindi il cellulare ha l’indiscutibile vantaggio di essere sempre "at arm’s reach" tradotto in italiano "a portata di mano" (chissà perchè dicono "a portata di braccio", anche questo ho evitato di chiederlo).

Come possiamo utilizzare il mobile creando engagement? Innanzitutto approcciandolo in modo più corretto, sfatando alcuni miti, tra cui:

  • "It’s only a tiny screen"

Hanno risposto a questa "illazione" affermando che se guardi lo schermo del cellulare da vicino è più o meno come vedresti lo schermo televisivo da lontano (hanno mostrato una foto simile a quella in basso) ed è la metà della risoluzione dello schermo dei primi pc.

Personalmente trovo che queste giustificazioni lascino un po’ il tempo che trovano ma sono d’accordo con il fatto che considerare la grandezza dello schermo un limite invalicabile all’utilizzo del telefono cellulare come strumento di comunicazione sia sintomo delll’incapacità di analisi delle potenzialità del mezzo. Come dicevo anche all’interno dei commenti a un mio precedente post sono convinta del fatto che l’insuccesso di molte iniziative sia difficilmente imputabile alla natura del mezzo.

  • "Mobile is just a snacking medium" ossia all’interno del panorama media il mobile è un mezzo che viene utilizzato per togliersi uno sfizio e non ha una reale utilità per gli utenti.

A questo proposito i relatori hanno mostrato la corrispondenza tra i contenuti della BBC online e mobile e hanno sostenuto che ricerche a loro disposizione dimostrano come agli utenti piaccia leggere il testo anche su un dispositivo mobile.

Io personalmente utilizzo il telefono per controllare la mia gmail, per chattare con messenger, per controllare facebook e ogni tanto per scorrere un po’ di feed non letti. Pago un abbonamento di 2 euro a settimana (ma potrei pagare 6 euro al mese) con 3 per navigare in rete. Quando invece uso Fring per aggiornare il mio twitter pago uno sproposito di traffico dati che preferisco non quantificare.

Il problema delle tariffe purtroppo difficilmente potrà portare al decollo del mobile che tutti, utenti e aziende, si aspettano. Basta dare un’occhiata alla bufera che si è scatenata in rete con le tariffe di Vodafone per l’iPhone per rendersi conto del fatto che questa situazione ha davvero stancato e ha ormai del ridicolo.

Cannes Lions 2008: Altri video

Mi collego al post Video Press Release della vittoria ai Cannes Lions per segnalarvi altri due video di Mediakey dedicati sempre alla manifestazione:

  • LIONS VILLAGE dove è possibile avere una overview dell’evento (Mamma, vai fino a 01:44 e vedrai 2 secondi tua figlia durante la cerimonia di premiazione)
  • YOUNG LIONS dove è possibile tutti i Young Lions premiati (Mamma, mi trovi a 01:08 per ben 15 secondi!)

Quanti ricordi…

Cannes Lions 2008: Living Naked e il Whopper Freak Out

Sperando di fare cosa gradita sto facendo un po’ di ordine negli appunti che ho preso ad alcuni dei seminari a cui ho partecipato a Cannes.

Il primo è "Living Naked" che si è tenuto nella Young Lions Zone, accessibile solo ai giovani under 28 e il cui speaker è stato Paul Woolmington, co-founder di Naked Communications.

canneslions2008 018

Vi riporto la descrizione del seminario

Naked Communications is borne out of an idea: Brands today live naked in front of the consumers. Despite huge changes all around us, the business of branding and communications has hardly evolved at all. The industry today is still built around silos of production-centred expertise.

Time to kill of the old model? Time for the Naked stuff? What are doing to start living naked?

Join and share the debate at www.houseofnaked.com

Ovviamente date le premesse il seminario è stato molto "marketta", come praticamente tutti gli incontri di Cannes, la capacità è riuscire a coinvolgere comunque il proprio pubblico con la bontà dei propri contenuti.

E qualcosa d’interessante è emerso.

Innanzitutto lo speaker ha dato la sua visione sull’evoluzione della comunicazione individuando i seguenti modelli:

  • One way communication: la comunicazione era incentrata su un’unica advertising idea pensata per lo schermo televisivo e quindi veicolata attraverso il tubo catodico
  • Clichet of the Big Idea: i cambiamenti visibili nel panorama media (non più solo tv ma ambient, guerrilla, etc) hanno portato alla ricerca e all’individuazione di una Big Idea che veniva poi declinata e veicolata attraverso molteplici touch points.
  • Brand behaviour: non conta più quello che il brand dice, ma come si comporta, e come influisce sui comportamenti dei consumatori. Non più brand communication ma brand culture.

 

 

See the Full Picture: questo è il consiglio che lo speaker ha voluto dare a noi giovani leoni, è giusto focalizzare la propria attenzione sulla creatività, sull’idea innovativa, ma non bisogna mai perdere di vista l’intero quadro della situazione o gli effetti che questa singola idea potrebbe produrre sulla brand reputation.

In questo senso ha citato due casi ormai storici di aziende che hanno introdotto dei cambiamenti importanti (mi ricordo ancora come enfatizzava la parola CHANGE) nella percezione da parte del consumatore e che hanno influito su tutta l’industria di appartenenza: Amazon (l’introduzione del free shipping nella sua offerta è stato considerato molto innovativo) e Virgin airways con l’offerta di trattamenti shiatsu e di massaggi a bordo dei suoi aerei, capace quindi di interpretare e rispondere ad un bisogno latente della clientela business che è costretta ad innumerevoli stressanti spostamenti.

Uno dei casi recenti citati successivamente è stato quello di Burger King e il "Whopper Freak out".

In un mondo in cui il consumatore è al centro dei nostri pensieri Burger King ha deciso di misurare l’amore dei suoi clienti portando loro via qualcosa che amano davvero: il Whopper.

Il Whopper è il panino più celebre nella catena di fast food Burger King ed è una sorta di istituzione per gli americani. Sono state inserite delle videocamere nei negozi ed è stato comunicato ai clienti che il Whopper era terminato e che lo avrebbero tolto dal menu. Hanno quindi registrato le reazioni sbigottite, frustrate e alterate dei clienti.

(long version video dal sito ufficiale)

(short version da youtube)

(credo che lo conosciate tutti ma il "re" è l’icona di Burger King, un po’ come il pagliaccio Donald è quello della concorrenza. Ne avevo parlato anche qui nel lontano settembre 2006 )

 

 

LET THEM SHOW THE LOVE. Questo è stato un altro dei consigli che Mr Naked ci ha voluto lasciare.

Credo sia inutile da parte mia aggiungere che il web in questo senso è decisamente un mezzo chiave, le dimostrazioni "d’amore" verso i propri brand preferiti sono ovunque, sta ai brand decidere cosa farne, se corteggiare a sua volta questi brand lovers o se lasciare che con il tempo si disinnamorino di loro 😉

Cannes Lions 2008: la mia Muxtape!

Siete già stufi di sentirmi parlare di Cannes?

Spero di no perchè ho ancora un sacco di cose da raccontarvi 🙂

Intanto vi lascio con la Muxtape "Memories of a Young Lions".

Muxtape: Memories of a Young Lion
 
La prima canzone è quella del video di presentazione della competition, trasmesso anche durante la cerimonia di premiazione, disponibile sul sito ufficiale e accessibile purtroppo solo registrandosi (la registrazione è gratuita).
 
Mi è piaciuta un sacco 🙂 e il video è un fiume di ricordi! Ci sono tutti i partecipanti!
 

Video Press Release della vittoria ai Cannes Lions

Primo giorno in ufficio dopo la trasferta francese per i Cannes Lions.

Non mi ero resa conto di quanta visibilità abbia avuto questa vittoria, è davvero una grandissima emozione constatarlo e una bellissima soddisfazione!

Lo faccio più per me ovviamente, ma se ci fosse qualcuno interessato (mia mamma ad esempio) ecco una breve videopress release 🙂

  • Canneslions.com (inglese): l’intervista che segue l’annuncio della vittoria. Credo sia percepibile la nostra emozione e il nostro sbigottimento!
  • TG Cannes di ADV Express (italiano): the day, o meglio, the morning after. La stanchezza un po’ si è fatta sentire.
  • Isobar TV (inglese) alcune impressioni sulla mia esperienza a Cannes e di altri illustri presenti.
  • Mediakey TV (italiano): ultima intervista di me e Stefano, forse la migliore in quanto a "performance" visto che eravamo più riposati e preparati a rispondere 😉

Ringrazio inoltre tutti quelli che hanno scritto articoli sul nostro successo francese, in particolare quelli provenienti dalla blogosfera in quanto spontanei e quindi ancora più apprezzati!

 

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Cannes Lions 2008: Going Home

Scritto il 22 Giugno 2008 12:30 (Treno da Cannes a Milano)

È finita. Questa bellissima esperienza a Cannes è giunta al termine, e qualche lacrimuccia devo ammetterlo è scesa spinta anche dal furto della mia adorata fotocamera dove c’erano tutte le foto scattate in questi ultimi giorni: foto dei miei nuovi amici, delle feste a cui ho partecipato, del mare, del riflesso della luna nell’acqua, dei progetti che ho apprezzato e che volevo mostrare ai miei colleghi, della presentazione che io e Stefano abbiamo realizzato con il bollino Gold Winner nell’angolo sinistro.

Tutti questi ricordi sono nella mani di qualche persona disonesta che non capisce che il vero valore di quella fotocamera non è quello che si vede fuori ma quello che c’è dentro.

Ci sono ricordi però che questa persona non mi può togliere in nessun modo e sono quelli relativi alle straordinarie persone che ho conosciuto, quei Young Lions che da tutte le parti del mondo sono arrivati in Francia per partecipare alla competition, non solo quella media.

Ce ne sono alcuni che non dimenticherò mai, l’intensità delle emozioni che ho provato stando con loro credo le renda indelebili. la malinconia cresce quando realizzo che ci sono oceani a dividerci, mentre in questi giorni il mondo sembrava non avere confini: Brasile, Cile, Canada, Giappone, Australia, Argentina, India, non sono mai sembrati così vicini.

E qui il mio amore per il web diventa se possibile ancora più smisurato: grazie ad internet questi confini cessano di esistere nuovamente.

E torno a sorridere.

 

Written on the 22nd of June 12:30 (Train from Cannes to Milano)

It is finished. this beautiful experience in Cannes is arrived at the end, and I have to say that some tears have run down my face dued also to the fact that someone has stolen my camera where there were all the pics I took these last days: photos of my new friends, of the parties i went, of the sea, of the moonlight reflecting in the water, of the projects that i liked and wanted to show to my colleagues, of the presentation that me and Stefano have created with the badge "Gold Winner".

All these memories are in the hands of a dishonest person that doesn’t understand that the real value of that camera is not outside but inside.

Anyway there are memories that this person cannot remove from my head, and are those related to the extraordinary people that I met, those Young Lions that arrived from all over the world to France to participate to the competition, not only the media one.

There are some of them that I will never forget, the intensity of the emotions that I felt staying with them make them inerasable. The melancholy I’m feeling grows when I realize that there are oceans between us, while in these days the world seemed to don’t have boundaries: Brazil, Chile, Canada, Japan, Australia, Argentina, India have never seem to be so near.

And so in this particular situation my love for the web becomes even more immeasurable: thanks to internet these boundaries just disappear.

And I smile once again.

 

Arriverderci / Goodbye 🙂

 (photos of some Young Lions, unfortunately I don’t have all their badges, but there are some more on my Flickr)

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Cannes Lions 2008: Voglio una presa!

Vi avevo promesso aggiornamenti continui, liveblogging e invece sto bloggando giusto il minimo indispensabile.

Colpa dell’assenza di prese nel Palais! Conservo la batteria per scrivere appunti durante i seminari (che condividerò con voi non appena rientro) e la mia permanenza in albergo è decisamente fugace 🙂

Le uniche prese che ho trovato sono vicine ai bagni, ed eccomi seduta per terra con il mio eeepc con un lieve tanfo  di piscio che invade il mio naso!

Wireless everywhere, ma le prese?
 
Ci sarà anche il wireless ovunque ma ditemi voi se devo ridurmi in questo stato per bloggare un po’.
 
Mi sono fatta perdonare? 🙂

La Young Lions media competition

(Scritto alle 22:00 circa del 17 giugno quando non trovato uno straccio di connessione wireless free)

Abbiamo finito!!

Dopo aver trascorso le ultime 12 ore in un ambiente dedicato alla competition "media" dei Young Lions io e Stefano, l’altro rappresentante italiano, siamo stanchissimi.

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Oggetto della gara era definire una strategia di comunicazione per War Child, un’associazione no profit.

Domani mattina presenteremo la nostra strategia, siamo i primi a presentare tra circa una ventina di paesi.

La concorrenza è davvero agguerita e arriva da tutto il mondo: Canada, Giappone, Australia, India, USA, Brasile, India etc.

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Come vada vada, sarà comunque un successo. Essere qui a Cannes è davvero emozionante anche se non ho ancora avuto la possibilità di entrare nel vivo dell’evento.

Domani sarà una giornata ricca: dopo la presentazione potrò seguire finalmente qualche workshop e la sera ci aspetta la Young Lions Party!!

Stay Tuned 😉

 

Aggiornamento delle 1530

Tra 10 minuti ci sarà la conferenza stampa per annunciare il vincitore.

Il mio totoleoncino mi dice che vinceranno i canadesi, che trovo davvero in gamba e quindi  meritevoli di vittoria. Vediamo se ci ho preso 🙂

 

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Cannes Lions 2008: il badge, la borsa e il mio eeePC

Eccomi qui, nel Palais des Festivals a Cannes a scrivervi grazie alla connessione wireless gentilmente concessa da Microsoft Advertising.

Ho la mia borsa e il mio badge

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e ho il mio eeePC!!

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Grazie a tutti quelli che hanno contribuito all’acquisto, siete stati voi a convincermi 🙂 E ho fatto benissimo, sono proprio contenta così riuscirò a tenervi aggiornati sulle mie avventure francesi.

Domani mattina inizia la Young Lion Competition, io partecipo nella categoria Media. Fatemi un in bocca al lupo.

ROAAAARRRR

 

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