EBA FORUM: a few days later…

Ho letto su diversi siti e blog commenti sull’EBA forum.
Ecco cosa ho trovato di interessante 🙂

Sull’evento in generale

IMlog
Layla’s Blog (Blog di Layla Pavone)

Sul workshop “Network, o del nuovo umanesimo digitale”

Ourmedia (è possible scaricare il podcast del workshop)
Marlenek’s Blog (è presente una descrizione dettagliata della discussione)

Maestrini per caso (Blog di Mafe e Vanz)
Paolo’s weblog (Blog di Paolo Valdemarin)
Aghenor (Blog di Stefano Vitta)
Guidone (Blog di Guido Bellomo)
Imbottigliato all’Origine (Blog di Marco Grossi)
Mauro Lupi’s Blog
palmasco blog
Burp! (Blog di zioburp ;-))

Blog as graph


blogasgraphs
Originally uploaded by lafra.

Grazie a Ninja Marketing ho scoperto un sistema ideato da un certo Aharef che ti consente di vedere siti e blog in un modo completamente nuovo, li trasforma in grafici che ricordano la forma di un fiore.
Si tratta in pratica della rappresentazione della struttura ipertestuale dove ad ogni colore corrisponde un elemento del sito/blog.

Ecco la legenda:

What do the colors mean?
blue: for links (the A tag)
red: for tables (TABLE, TR and TD tags)
green: for the DIV tag
violet: for images (the IMG tag)
yellow: for forms (FORM, INPUT, TEXTAREA, SELECT and OPTION tags)
orange: for linebreaks and blockquotes (BR, P, and BLOCKQUOTE tags)
black: the HTML tag, the root node
gray: all other tags

Su Flickr in corrispondenza del tag websitesasgraphs sono presenti molti esempi, alcuni sono davvero belli.
Ho inserito ovviamente anche il mio 🙂

Mototortello 2006: C’eravamo!


11062006
Originally uploaded by lafra.

Come anticipato io e uragano siamo andati al Mototortello!
Partenza ore 8:30, arrivo alle 11:00 (ogni tanto abbiamo smarrito la retta via ;-))
Dopo una birra al raduno siamo andati in uno dei ristoranti consigliati dagli organizzatori: direi che abbiamo mangiato molto bene e non è mancato ovviamente il tortello piacentino 🙂
Un grazie speciale va a MONE e a tutto il gruppo del sito SV-ITALIA.IT che ci ha invitato alla loro mega tavolata!

Marketing Usabile

Tra una slide e un’altra (eh sì, si lavora il sabato mattina) anche oggi ho continuato il mio viaggio nella blogosfera (ma quanto è grande??) alla ricerca di nuovi e affascinanti blog 🙂
Colpita dal nome del blog “Marketing Usabile” e del suo blogger, alias Maurizio Goetz, decido di provare a leggere qualche post e come immaginavo ci sono contenuti interessanti.

Mi soffermo su quello che forse è il meno interessante di tutti “Che cosa chiedono i clienti all’agenzia di comunicazione?”.
“Capita” (in realtà succede abbastanza spesso) in ufficio di prendere leggermente in giro le agenzie di comunicazione e il modo in cui trattano e si lasciano trattare dai clienti, quindi ho deciso di leggere quali secondo Goetz sarebbero i dieci elementi/requisiti:

1. creatività
2. precisione nel raggiungere i target
3. conoscenza operativa di tutti i mezzi di comunicazione vecchi e nuovi
4. costi
5. velocità del processo produttivo (dal brief al golive)
6. sistemi di misurazione e di monitoraggio dell’efficacia
7. livello di propositività, innovazione e metodo
8. problem setting & problem solving
9. flessibilità e versatilità
10. feeling

La mia prima considerazione è stata “non sono un po’ troppi??”, la seconda “sono superficiale?”. Pervasa da questo dubbio ho deciso di soffermarmi un po’ di più sull’elenco…e non contenta ho deciso di dare un mio personale commento dove ho scritto che in cima alla lista, più come cappello che come punto aggiuntivo, ci deve essere questa parola UNDERSTANDING! Se non capisci chi è il cliente e cosa vuole a poco serviranno creatività e feeling 🙂

Mi sono divertita molto a leggere, invece, il post “L’era del coinvolgimento” dove Goetz spiega:

Coinvolgere significa essere sulla stessa lunghezza d’onda. E’ un processo delicato, da fare in punta dei piedi e con grande umiltà.

Lo sanno molto bene gli animatori dei villaggi turistici […] ogni turista è diverso e capiscono dove fermarsi; sanno quando serve un sorriso, una parola di incoraggiamento oppure saper ascoltare in silenzio senza dire una parola. […]

C’è chi crede che coinvolgere utilizzando i mezzi digitali sia semplice […] In rete, come in un villaggio, per coinvolgere le persone non basta un gioco.

Per due estati ho lavorato come animatrice in un campeggio che a differenza del villaggio consente di creare dei rapporti più personali con gli ospiti: alcuni di loro, soprattutto i bambini, li ricordo ancora oggi. Mi piacerebbe quindi sperare che un giorno, oltre a riuscire a coinvolgere l’utente, ci sia la possibilità anche per chi coinvolge di essere coinvolto, e ammetto che è un discorso un po’ egoistico perchè anche oggi mi trovo ogni tanto nella rete ad essere dalla parte dell’animatore! 🙂

Ora sarà meglio tornare alle mie slide!

Everything But Advertising

Su suggerimento di Nico, alias il mio capo, ieri sono andata all’evento “Everything but Advertising” organizzato a Milano (Palazzo Affari ai Giureconsulti).

La mattina purtroppo sono arrivata tardi e mi sono persa tutta la parte introduttiva, ho giusto fatto in tempo a sentire un po’ il mio professore universitario Porchera spiegare la differenza tra ATL e BTL per arrivare alla definizione di un concetto di Between the line.

La sensazione è stata quella di una lezione universitaria, sicuramente interessante (Porchera è bravo, o almeno così me lo ricordo) ma forse non adatta per il target presente.

Mi metto in coda al coffee break con la Vale, alias mia collega, che mi conferma che si è parlato di cose già sentite più volte, e se lo dice lei che si è affacciata su questo mondo solo un paio di mesi fa mi chiedo cosa ne pensavano gli altri presenti.

Il pomeriggio ci dividiamo, lei va al workshop sul web marketing e io a quello sul network. Non sapevo bene cosa aspettarmi perché trattandosi di una tavola rotonda sul foglio di presentazione non c’era un programma definito. Perché ci sono andata? Uno, il titolo del workshop era “Network, o del nuovo umanesimo digitale” e, sia nel mio lavoro che nella mia vita, cerco spesso di far capire come la tecnologia possa essere molto più “umana” di quanto si pensa; Due, tra i relatori c’erano alcuni Blogger che in quanto tali hanno sempre qualcosa “veramente” da dire 🙂

L’incontro, incentrato interamente sulla blogosfera, è stato molto interessante, volutamente o no è stato un workshop “umano” dove i relatori erano senza dubbio persone molto competenti in materia ma senza la pretesa di essere dei guru come spesso accade.

Mi è piaciuto in particolar modo constatare che molti avessero un blog personale oltre che professionale. Una volta a casa sono andata subito a vedere Maestrini per Caso, il blog della chairman Mafe de Baggis, e quello di Paolo Valdemarin, e sicuramente vedrò anche gli altri.

Ho apprezzato molto Mafe in qualità di chairman, innanzitutto perché era l’unica donna e in questo settore non se ne vedono purtroppo ancora molte (all’ultimo convegno a cui ho partecipato “Il nuovo potere dei consumatori sul web” erano presenti circa 12 relatori tutti uomini) e poi perché è stata decisamente all’altezza del ruolo: ha coinvolto nella discussione i relatori in maniera equilibrata, ha creato spunti di riflessione e spazi di discussione, ha manifestato il suo pensiero senza imporlo ed eliminando soprattutto quella pesante area di “formalità” che spesso si respira in eventi di questo genere.

Insomma per concludere questo primo lunghissimo post, perché ora sto scrivendo un blog? Durante il convegno è stato detto, se non sbaglio da Valdemarin, che il blogger a differenza del giornalista scrive solo se ha qualcosa di interessante da dire (o che almeno lui ritiene tale): ho trovato interessante l’incontro di ieri e quindi eccomi qui 🙂

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