Piccole Bloggers crescono: i Technorati Tags

Molte persone quando leggeranno questo post faranno un sorrisetto del tipo “Tse, i Technorati Tags, praticamente il mio pane quotidiano” ma nel mio caso sono una scoperta recente, e con recente intendo di un mesetto fa non di qualche giorno.. e allora perchè aspettare tanto per utilizzarli? Il fatto è che per utilizzarli e per visualizzare la relativa icona senza troppi incartamenti di codice è necessario ricorrere ad un plugin e onestamente ho fatto un po’ di fatica a trovarne uno specifico per la piattaforma di Blogger. Oggi mi sono impegnata un po’ più del solito e finalmente ho trovato la descrizione di una soluzione che ritengo ottima e che quindi ho deciso di segnalare.
Gli step da seguire per creare ed inserire i tag Technorati all’interno del proprio blog sono i seguenti:

  • Copia il codice indicato nel post di Free Hogg: javascript:(function() eccetera eccetera
  • Clicca con il tasto destro sulla barra dei segnalibri e seleziona Nuovo Segnalibro (New bookmark).
  • Scegli il nome che vuoi dare al segnalibro e copia il codice nello spazio riservato all’indirizzo (URL)
  • Per inserire i Technorati Tags all’interno del tuo post basta cliccare sul segnalibro, inserire il tag o i tag nell’apposito spazio senza utilizzare le virgole e cliccare OK
  • Copiare ed incollare il codice che ti appare nella pop-up


Come potete vedere il post da cui ho tratto questa informazione è datato 1 dicembre 2005 ma spero di essere utile ad altri baby bloggers come me 🙂

[via Free Hogg]

Technorati technorati tags: , ,

Switch a Blogger Beta completato!


Come molti blogger ormai sanno, il 14 agosto Blogger ha comunicato sul suo Buzz di aver lanciato una versione beta della piattaforma con alcune importanti modifiche.
Dopo un breve periodo di attesa (e a quanto sembra non sono stata l’unica :-)) oggi sono riuscita a fare lo switch alla nuova piattaforma.
L’unico inconveniente è stato dover reinserire tutti gli elementi esterni a Blogger come gli script di Flickr, Del.icio.us e Pandora.
Il lato positivo è stato far subito pratica con il nuovo tool di personalizzazione del layout decisamente molto più comodo del precedente.
Le più importanti modifiche riguardano quindi il backend, tuttavia ce n’è una che è decisamente rilevante in questo restyling (e aggiungerei anche molto attesa da tutti i blogger utilizzatori della piattaforma) relativa al frontend ed è la possibilità di aggiugere i tag (denominati “label” da Blogger) ai propri post.
Come potete vedere ho già iniziato ad inserirli: fortunatamente essendo ancora una baby blogger il lavoro non sarà lunghissimo 🙂

UPDATE
Nel menù laterale ho rinominato Labels in Tags 😉

Blogsitter: articolo su Repubblica

Che tempismo! Solo un paio di ore fa ho parlato del sito di Blogsitter e solo ora ho notato che Repubblica ne ha parlato proprio ieri!
Consiglio di leggere l’articolo perchè spiega più nel dettaglio come funziona il servizio, la procedura d’iscrizione e di definizione del proprio profilo e di quello del proprio blog.
Mi lascia un po’ sorpresa il fatto che non vi sia critica ma addirittura consenso per questo sistema. Riporto solo il paragrafo conclusivo dell’articolo

Mai lasciare incustodito un blog, qualunque sia l’argomento trattato. L’intento, in fondo, è nobilissimo: “Quello che conta più di ogni altra cosa” scrive Erik, blogsitter spagnolo, “è il rispetto per il lettore: non si può tradire la sua fiducia”.

Essendo il blog per nascita uno spazio “personale”, è strettamente connesso al proprio padrone, al blogger non al blogsitter, e credo che per l’utente sia molto più importante avere la certezza di chi c’è dietro al blog piuttosto che la frequenza di pubblicazione dei post (e poi insomma anche i blogger avranno diritto alle vacanze no??)… Erik afferma che l’intento è nobile, che è importante non tradire la fiducia dei lettori, ma io ci leggo una “contradiction in terms” come direbbero i miei metà connazionali 😉

L’obbligatorietà del blog

Su Marketing Usabile ho letto un post relativo al concetto di “Obbligatorietà del blog” che è stato espresso da Gianfranco Livraghi. Sostanzialmente ciò che ritiene Livraghi è che non tutti dovrebbero scrivere blog, ed in particolare quelli che si sentono obbligati a farlo.
Ecco quello che riporta Goetz:

Se è vero che un blog con pochissimi post e soprattutto non aggiornato offre al lettore un’immagine di tristezza e desolazione, è altrettanto vero che lo scrivere per il solo gusto di farlo, o per un senso di obbligo, quando non si ha niente da dire, è altrettanto desolante

Io credo che tutti abbiano il diritto di scrivere un blog, anche se fosse per il solo gusto di farlo, ma è vero che bisognerebbe avere davvero qualcosa da dire, i blogger non dovrebbero continuamente sforzarsi a pensare a quale potrebbe essere l’oggetto del loro prossimo post e soprattutto non ha senso limitarsi a copiare i post degli altri senza nemmeno esprimere una propria opinione.
Sono ancora troppo giovane e inesperta per pretendere di avere le conoscenze necessarie per scrivere in “completa autonomia” un blog, sono la prima che spesso fa riferimento a post altrui per scrivere il proprio, ma uso un certo criterio nel farlo in quanto non mi limito mai soltanto a trascriverli ma nel mio piccolo mi piace argomentarli, dopotutto il blog è mio e scrivo quello che mi pare 🙂

Dopo questa premessa è comprensibile qual è stata la mia sorpresa e la mia delusione quando ho letto sul blog di Mauro Lupi il post intitolato: “Chi c’è dietro quel blog”; il post fa riferimento alla presenza di ghostwriter (uno scrittore che scrive al posto di un’altra persona con il consenso di quest’ultima) dietro ad alcuni blog. La pratica è talmente diffusa e probabilmente richiesta che è stata in qualche modo “legalizzata” con la nascita dei cosiddetti blogsitter; sul sito internet blogsitter.net è possibile avere immediatamente un’idea chiara della loro attività:

Are you a blogger? Do you face some no-internet-days, holidays or something else that keeps you from updating your precious blog? And you know that a blog without daily updates dies very fast?
Don’t worry any longer! blogsitter.net is the plattform for bloggers who need caring people to sit their blogs. Register and place your advertisment to search for a fitting blogsitter. Someone who has your skills in the field of your blog, someone who is trustful and eager to care about your blog.

Insomma più obbligatorietà del web di così!
Come scrivevo in risposta al post di Mauro Lupi, in futuro dovremo stare attenti a capire se ci troviamo di fronte ad un blog autentico o all’opera di un “falsario”. È anche vero che se il “prodotto” di un blogger falsario è paragonabile alla qualità delle borse che si comprano in strada in Brera o in Duomo allora forse è meglio lasciare libera la strada a queste persone invece di dare spazio ad altri blogger più prestigiosi ma non altrettanto competenti 😉
In conclusione riporto anch’io le divertenti vignette pubblicate da Iliad a proposito di blog
vignette