UNA VITA VIRTUALE… la mia: l’intervista doppia

Premetto che avevo intitolato questo post semplicemente “Una vita virtuale” ma poi ho immaginato che in molti avrebbero pensato ad un nuovo articolo su Second Life ed ho ritenuto opportuno specificare che ancora una volta darò un tocco strettamente personale a questo blog parlando semplicemente (…simply…) di me 🙂 !
In questa occasione però ho intenzione di “sdoppiarmi” e di scindere la mia vita “fisica” da quella cosiddetta “virtuale” ossia quella diciamo basata sull’utilizzo della tecnologia digitale nelle sue forme più svariate; ci tengo a sottolineare che ho volutamente definito la prima “fisica” e non “reale”, termine che generalmente si contrappone a “virtuale”, perché ritengo che tutte e due siano REALI, ossia, suonerà banale e un tantino cacofonico, fanno parte entrambe della realtà: l’una convive con l’altra in una simbiosi senza inizio né fine.
Ecco quindi una breve intervista doppia tra me e me stessa!

COME TI CHIAMI?
Francesca lafra
DOVE RISIEDI?
A Bovisio Masciago, in Provincia di Milano Per molti mesi ho vissuto sulla piattaforma di Blogger ma recentemente ho traslocato su WordPress, in diversi Forum (soprattutto qui e qui)e soprattutto su Windows Live Messenger
DESCRIVI LE TUE PRINCIPALI AMICIZIE
Amiche sincere, come se ne riescono a trovare poche oggi in giro. Le conosco da anni (una dall’età di 10) anche se posso dire oggi, a proposito di altre presunte amiche, che il tempo non è necessariamente garanzia di una vera amicizia. Amici disponibili e anch’essi sinceri, forse anche per forza di cose: il web non può essere usato per avere dei segreti, con il tempo e con una continua frequentazione le persone si scoprono o vengono scoperte.
COME SI SVOLGE LA TUA GIORNATA INFRASETTIMANALE TIPO?
Una dolce voce al telefono mi sveglia (di chi sarà?), mi alzo, prendo il treno, resto in ufficio mediamente dalle 8 alle 10 ore, prendo il treno e torno a casa. La sera mi districo tra uscite con amici/fidanzato, prove di teatro, prove del palio, corso di caraibici e palestra (beh ogni tanto crollo che mi faccio anche la serata a casa con la mamma). Entro in Gmail e controllo la posta, leggo e rispondo agli eventuali commenti dei lettori del blog, grazie a MyBlogLog scopro quali sono gli ultimi lettori ad avermi fatto visita, e se la vita lavorativa di Francesca me lo consente ;-), vado a far visita a loro. Entro nei pannelli di controllo dei Forum a cui sono iscritta, leggo gli eventuali aggiornamenti, rispondo e magari apro nuovi thread.
E LA TUA VITA SENTIMENTALE?
Sono felicemente fidanzata con uragano Sono felicemente fidanzata con uragano

Ce ne sarebbero ancora di cose da dire sulla mia vita virtuale, e su quella di molti altri nelle mie stesse condizioni, ma per ora preferisco fermarmi qui 😉

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Le mie DROGHE e i miei INCUBI (Harry Potter nudo!)

Originally uploaded by jocieposse Uno dei primi post scritti su questo blog è stato “Folksonomia: cerchi droghe su Flickr?” dove spiegavo che cercare immagini di “droghe” in senso stretto su Flickr non è così immediato visto che il termine droga viene sempre più spesso associato non a sostanze stupefacenti ma a fenomeni di dipendenza ed assuefazione di qualunque tipo, nonchè ad immagini più o meno divertenti di persone (e non) sotto l’effetto di droghe. L’immagine qui a lato "This is your cat on drugs" è un esempio di cosa ho trovato oggi tra i primi risultati di ricerca 🙂 Come ho avuto modo di scrivere in precedenza, soffro da diversi anni di cefalea tensiva e questo mi ha portato alla totale dipendenza dall’unica medicina che raramente mi ha abbandonato nei momenti di dolore (suona un po’ tragico lo so): la Novalgina! Ho quindi deciso di arricchire il database di immagini di Flickr taggate “Drugs” con questa fotografia dove viene appunto rappresentata la mia personale droga pesante accompagnata da altre droghe leggere: il MAG 2, ossia la cura che mi ha prescritto il neurologo (devo prendere questa schifezza tutti i giorni), il caffè, anche se contrariamente a quanto si pensa fa bene a chi soffre di mal di testa (ovviamente senza abusarne), e il computer eheheh, non credo di dover soffermarmi sul perché 😉 La cefalea ultimamente mi sta facendo parecchio tribolare… e a questa si aggiungono gli incubi legati ad un’immagine da qualche giorno ricorrente nella mia testa… Harry Potter NUDO! E va bene ammettiamolo, sono una fan di Harry Potter, sia a livello editoriale che cinematografico, e il passaggio dal bambino maghetto allo stangone mago sono riuscita a somatizzarlo, ma questa immagine proprio non riesco!! Harryyyyyy, esci da quel corpo nudo e torna ad essere un adorabile/odiato ragazzino occhialuto.

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Piccole donne crescono: la sincerità non paga (sempre)

Non scrive da giorni e ora se ne esce con questa frase apocalittica?”… già, avete ragione, ma consentitemi di usare questo blog anche per i miei sfoghi personali.
Partiamo dal titolo… “Piccole donne crescono:: mi piace definirmi “donna” (in particolare donna anomala eheheh) ma non mi sento veramente tale perché una vera donna non si lascerebbe sorprendere ancora così tanto da quello che le accade intorno e soprattutto da come si comporta la gente attorno a lei. E così la piccola donna scopre che le persone care lo sono perché tu le vedi così ma che in realtà non hanno diritto di esserlo, non se lo meritano, e purtroppo non sono nemmeno molto interessate a meritarselo. L’amara conseguenza di questa scoperta è che provi prima la feroce sensazione della rabbia, della frustrazione, per essere stata così cieca e così testarda nell’ostinarsi a vedere in quella persona quello che non c’è mai stato, come se il vederlo e l’immaginarselo fossero da soli capaci di farlo nascere e crescere, e poi un triste senso di solitudine.
Brutta cosa la solitudine, anche quando si tratta solo di uno stato emotivo e non di un dato di fatto. Io odio sia essere che sentirmi sola. Nel primo caso, tuttavia, devo dire che non sempre è una cosa negativa, ogni tanto starsene nella propria camera senza nessuno attorno è piacevole, ma forse perché non siamo mai completamente soli, siamo in compagnia del protagonista di un libro, di un eroe cinematografico, o più semplicemente dei nostri pensieri e dei nostri sogni. Sentirsi soli è inevitabilmente molto più doloroso, soprattutto quando sono gli altri a farti sentire così, soprattutto quando “gli altri” è una persona a cui tenevi (anzi tieni), soprattutto quando tutto questo è riconducibile ad un momento di sincerità come tanti.

Cinque cose che è MEGLIO sapere di me

Qualche settimana fa Giuseppe mi ha inviato sul suo blog a partecipare all’inizitiva/catena “Cinque cose di me che non si sanno” a cui hanno aderito diversi bloggers, tra cui Blublog, Napolux (addirittura dieci) e che altri invece hanno criticato come ad esempio Eriadan:


C’è una terza categoria di bloggers che ha promesso di partecipare ma non lo ha ancora fatto, ad esempio l’Orso Ciccione, tra cui ci sono appunto anch’io.
Oggi voglio mantenere fede al mio impegno ma apportando una piccola modifica: non le cose di me che non si sanno, ma quelle che è meglio sapere, quelle che se mi conosci sai già sicuramente ma se non mi conosci è il caso che tu sappia, non si sa mai 😉

  • Sono una brava persona, socievole, mi piace dedicarmi agli altri ma se mi toccano la famiglia, il fidanzato, gli amici, il lavoro e tutto ciò che mi sta a cuore divento una stronza di prima categoria. Poi me ne pento perché odio essere odiosa ma stai pur certo che se lo sono è perché hai superato un certo limite. Quindi prima di giudicarmi prova a farti un esamino di coscienza o a non trarre conclusioni affrettate.
  • Adoro ballare, in tutte le sue forme, latino americano, hip hop, danza moderna, valzer, tango e chi più ne ha più ne metta. Se c’è della musica non riesco a stare ferma, anche se sono seduta mi vedrai muovere ritmicamente la testa, le spalle, i piedi e vi assicuro che lo faccio senza rendermene conto.
  • Adoro scattare fotografie, tantissime, perchè non essendo una brava fotografa punto sulla quantità più che sulla qualità, quindi se sei nei paraggi e ho una macchina fotografica, stai attento 🙂
  • Soffro di cefalea da quando ho 8 anni e di cervicale da quando ne ho 18 (tutti si chiedono cosa succederà quando arriverò ai 28) quindi se ti dico che non esco perché ho mal di testa il 99% delle volte è vero.
  • Ho una fobia cronica per le cimici, gli animaletti generalmente verdi che si vedono generalmente a settembre – ottobre e ogni tanto anche a marzo – aprile. Quando ne vedo una ho reazioni fisiche strane: sudo freddo, comincio a controllare in maniera irrefrenabile se ne ho qualcuna tra i capelli o sui vestiti. Sono imbarazzante quindi se un giorno dovessi incontrarmi io ti ho avvisato. Alcuni esempi:
    • Siamo in treno e vedo una cimice nel vagone? Mi alzo e cambio vagone.
    • Siamo in un ristorante e c’è una cimice? Ti chiederò di alzarti per ucciderla.
    • Siamo all’aperto e c’è una cimice? Continuerò a fissarla fino a quando resteremo lì.
    • Ho una cimice addosso? Se puoi toglila senza dirmi niente, guai a dirmi “Guarda hai una cimice sulla spalla”, potrei urlare e successivamente mettermi a piangere (è già successo, per questo lo dico).
    • C’è una cimice sulla tenda in camera? Continuerò a fissarla fino a quando qualcuno (generalmente mia madre, santa donna) non verrà a toglierla (metti che poi vola via e non la trovo più… chi mette più piede in camera?)
    • L’unico atto di coraggio che ho nei loro confronti si manifesta quando si trovano su superfici piane: prendo un bicchiere e lo metto sopra. Qualcuno prima o poi verrà ad ucciderla.

    Se stai pensando che sono ridicola, non ti preoccupare, lo so già eheheh.

Pazzo pazzo inverno

A dicembre se ne parlava ancora sorridendo, anche se qualche muso lungo c’era già ovviamente, ora si parla di crisi: ma dov’è finita la neve?
Purtroppo in questi giorni sembra che la risposta sia arrivata da oltreoceano dove il freddo e il gelo hanno già ucciso trenta persone.
Ecco quanto riportato stamattina sulla Stampa:

Trenta morti. Incidenti. Trasporti bloccati e scuole chiuse. E’ il tragico bilancio dell’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta durante il weekend sugli Stati Uniti. […] Gli Stati centrali sono stati messi in ginocchio dal clima impazzito. Neve, alluvioni, persino un tornado hanno provocato morti e danni per centinaia di milioni di dollari. Lo stato più colpito è l’Oklahoma, dove tre persone sono morte per ipotermia dopo essere rimaste troppo a lungo all’aperto. La violenta tempesta di ghiaccio ha lasciato 100mila persone senza energia elettrica e bloccato le strade del Paese […] Il Presidente Bush ha dichiarato lo stato di calamità naturale, chiedendo aiuti federali per le operazioni di emergenza.

Lo stato di calamità potrebbe essere presto dichiarato anche qui in Italia ma per il motivo opposto: l’assoluta mancanza di neve sta trascinando le imprese turistiche di montagna in un baratro economico da cui difficilmente si riuscirà ad uscire.

Ad impazzire non è solo l’economia e il turismo ma soprattutto la natura: già l’epifania ci aveva regalato il video della passeggiata sulle piste da sci di Madonna di Campiglio di un’orsa con i suoi piccoli (su Kataweb è possibile vedere il filmato) ora leggo che sui pendii piemontesi sono già tornate le farfalle:

Si ha un bel guardare in alto, far correre gli occhi fin su, sulle creste, in cerca di riverberi bianchi: i versanti a Sud – a volte anche quelli a Nord – sono spogli, puliti: niente neve fino in cima. Su qualche prato germoglia addirittura l’erba e a Ceresole Reale, versante piemontese, sui pendii fra i 600 e i mille metri compaiono le farfalle. Non traveggole da viandante o da turista: sono proprio le «vanesse dell’ortica», le farfallette rosse con i puntini neri («Aglais urticae»).

Domenica noi amici abbiamo colto i pochi vantaggi legati a questa strana situazione climatica recandoci alla Locanda Perlonc a Treviso Bresciano a mangiare lo spiedo con la polenta 🙂
Mentre i ragazzi si apprestavano a giocare un simil rugby sul prato fuori dalla Locanda, ci sembrava strano sentire dalla proprietaria come l’anno scorso quel manto verde fosse coperto di neve.
E per concludere a proposito di spiedo indovinate cosa mi sono vista servire di nuovo una volta a tavola?? Gli uccelletti…
Per gli amanti del genere un divertente video del nostro Ciccio che si diverte ad aprire il becco dello sfortunato pennuto (deboli di stomaco astenersi eheheh)!

Aggiornamento del 17 gennaio
QUI tutte le altre foto della Gita 🙂

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Rieccomi! Breve resoconto della mia assenza ;-)

Mai successo di restare così lontana dal blog, ma a tutto c’è una spiegazione! Ecco un breve (si spera) riassunto di quello che mi è successo in questi ultimi giorni!

22 dicembre: BIRTHDAY PARTY PER 5! Una super festa di compleanno per ben 5 festeggiati tra cui il mio trentenne Uragano. Nonostante il virus intestinale non potevo mancare, dalle foto è chiaro come io fossi l’unica sobria della serata (provate ad ubriacarvi con l’acqua naturale rigorosamente a temperatura ambiente).
La foto più bella? Senza dubbio questa 🙂


23 dicembre: Cena con mamma, papà e uragano al mio ristorante preferito: EL GUSS. Vista la partenza dei miei genitori per Roma il 24, abbiamo anche aperto i regali: il più originale è stato senza dubbio il mousepad che mi hanno regalato i miei genitori con stampata la loro foto, perchè così sono sicuri che ogni tanto mi ricordo di loro eheheh. Mitici!

24 dicembre: Rush finale per gli ultimi regali!!! (Perchè succede ogni anno?)

25 dicembre: Cena dai “suoceri”.
Il TOP è stato poter assaggiare qualche leccornia made by PECK!! I Gamberoni in salsa rosa facevano scendere la lacrima da quanto erano buoni.


Anch’io comunque ho dato il mio contributo portando, da brava inglese, il christmas pudding 🙂


26 dicembre: Partenza per Roma

27 dicembre: In Umbria con la nonna a visitare “zii e zie” che non vedevo da 15 anni. Ecco cosa mi sono vista servire sulla tavola…


AIUTOOOO. Ho visto una mia lontana cugina mangiarseli tutti avanzando solo il becco…

28 dicembre: Gita in Piazza Navona. In una delle tante bancarelle mio papà, romanista, ha notato un intruso tra le calze giallorosse, diciamo una certa distonia. Vediamo se la notate anche voi 🙂


29 dicembre: rientro a Milano. Eurostar in ritardo di 20 minuti! (se non ricordo male per ritardi superiori ai 25 minuti c’è il rimborso del 50% del biglietto…)

30 dicembre: niente di che direi (e perchè ce lo dici? perchè se no sta male, mancherebbe un giorno al resoconto, uff)

31 dicembre: Festa tra amici, dove ho potuto condividere un’altra simpatica tradizione inglese che è quella dei christmas crackers: hanno la forma di caramella, sono di cartone e al loro interno contengono una coroncina colorata di carta, una sorpresa e una barzelletta. Il gioco consiste nell’afferrare un’estremità della caramella e far prendere l’altra al tuo vicino, tirare fino a quando il cracker non si rompe (si sente anche uno scoppio, per questo si chiamano crackers) e vincerne il contenuto nel caso la parte centrale rimanesse a te.

Eccoci tutti a tavola con le coroncine eheheh (qui le altre foto)

1 gennaio: relax totale 🙂

2 gennaio: rientro in ufficio, ed eccomi qua 😉

In chiusura mi chiedo: sarà questo uno dei post a cui faceva riferimento Napolux parlando di “Tecniche avanzate di perdita lettori” eheheh? Va beh dai prometto che è stata solo una nota personale per inaugurare il nuovo anno, dopotutto questo è semplicemente il mio blog (Simply My Blog) e io sono semplicemente lafra ;-).

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Buon Compleanno Uragano

Oggi, come ho accennato prima, è il compleanno della mia adorata metà… e questo video è tutto per lui 🙂

…Auguri amore mio…

AGGIORNAMENTO
Per chi avesse visto il filmato prima delle 10:00 del 19/12 vi informo che ne ho caricato uno nuovo, diciamo leggermente più lungo del precedente e con qualche immagine in più 🙂

LOCH NESS X 3: Voglia di Scozia, Campagna WWF e il “fratello” plesiosauro

Non vi succede mai che uno stesso argomento, di cui magari non sentite parlare da tempo, ve lo ritroviate davanti più volte nel giro di pochi giorni? L’argomento in questione è Loch Ness, non il lago scozzese ma il mostro che dovrebbe abitarlo.
Settimana scorsa mentre eravamo a Londra, io e Uragano abbiamo pensato al fatto che sarebbe stato bello tornare la prossima estate e magari fermarsi una settimana anche in Scozia. Allora io scherzosamente ho detto “Sìììì, così andiamo anche a vedere Loch Ness”, ovviamente Uragano era molto contento di questo mio interesse verso la famosa leggenda :——–) eheheh.
Comunque, fatti personali a parte, lunedì torno in ufficio e leggo qualche blog qua è là tra cui anche Advertising for Peanuts ed ecco che mi ritrovo la ben nota foto scattata a Nessie in uno dei soggetti della campagna pubblicitaria di WWF, “WWF MYSTERIES”, dove il messaggio, comunicato a mio avviso in maniera molto chiara ed originale, è che se non adottiamo le misure necessarie per presevare alcune specie animali, tra qualche anno riuscire a vederle e a fotografarle sarà più difficile che fotografare il mostro di Loch Ness, perchè saranno a forte rischio estinzione.

Ieri Lochness di nuovo: sono sul treno e sfoglio il nuovo freepress 24 minuti e a pagina 4, nella sezione Attualità, leggo: “Il mostro di Loch Ness ha un sosia. È un dinosauro ritrovato al Polo Sud”. L’articolo spiega che in Antartide è stato rinvenuto uno scheletro fossile, un plesiosauro vissuto 70 milioni di anni fa, che ha una forte somiglianza con il leggendario mostro: il collo sarebbe identico.

Insomma, la spiegazione di questa insistenza da parte di Nessie a voler comparire in svariate situazioni, decisamente slegate tra di loro, è ovviamente una: vuole che andiamo a conoscerla 😉

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Hello Kitty da 120 mila euro

Siccome Alessia non è riuscita a farsi regalare il cellulare di Hello Kitty per il compleanno, ha deciso di puntare ancora più in alto per Natale e chiedere la versione extra lusso della gattina in platino e pietre preziose. Costo 120 mila euro.

Anche in questo caso potete contattarmi per le offerte così riusciremo a regalare un felice Natale alla mia cara collega 🙂

[via Tgcom / Spluch]

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La laurea dei phpisti malvisti

Siccome mi piace autocelebrarmi non posso non farvi notare come i brillanti risultati che ho ottenuto con l’ottimo posizionamento non intenzionale di “lafra” mi abbiano portato addirittura a conseguire una laurea ad honorem con una sessione di anticipo dal phpista master dei phpisti malvisti.
Ecco un estratto del riconoscimento:

Lafra piccola utente junior della cerchia dei phpisti malvisti finalmente ce l’ha fatta.
Il 1 dicembre uno dei phpisti malvisti ha potuto notare gli eccellenti risultati ottenuti su google con la key lafra dalla programmatrice neofita. Questi i risultati della serp. Lafra ha dimostrato di appartenere al gruppo dei phpisti più pazzi del web sviluppando i concetti base del posizionamento.

Grazie, è per me un onore 😀

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