La websfera in lutto per Piagatto

E io sono tra questi…
Se non avete mai sentito parlare di Piagatto probabilmente non avete mai letto i fumetti di Eriadan perchè era ed è uno dei suoi personaggi principali.
Ho già segnalato Eriadan ad agosto in occasione del Blog Day citandolo come uno dei miei blog preferiti e quindi è comprensibile come mi sia dispiaciuto sapere che Piagatto ha lasciato sia lui che tutti i suoi lettori. L’affetto dimostrato nei suoi confronti è soprendente: attualmente sono stati scritti 629 commenti in risposta alla commovente vignetta di ieri che annuncia la triste notizia.

Il post non deve morire: I Calendari dei Bloggers e il trailer di Rocky Balboa

Continua, anche se ormai il 2007 è arrivato, la campagna pro calendari “Meno tette più…” e in questo caso il più è riferito ai calendari dei bloggers.
Ecco cosa ho trovato di interessante e particolare “in giro”:

  • Il calendario 2007 di Maestro Alberto: Come scrive sul suo blog, quest’anno maestro alberto il calendario se l’è fatto da solo utilizzando uno dei tools di Flickr 🙂 e dedicandolo interamente ai bambini. Qui è possibile scaricarlo. Bravo Maestro!

  • I Maestrini per Caso propongono sul loro blog lo Stronzolendario realizzato a quanto pare dalla nota Stronza del blog di Grazia. Ecco i mesi di luglio e agosto con Fufi e un’estiva Mafe.

  • Il Calendario di Beppe Grillo con gli eroi e i martiri d’Italia: un’iniziativa che ha ovviamente del coraggioso e che quindi trovo importante segnalare. Lo trovate in formato pdf a questo link. Sotto l’immagine del mese di dicembre

  • New multipage Firefox calendar: Calendario dedicato a Firefox di tre pagine.

    Page 1, features the now famous Firefox crop circle, a project from the Linux User Group at the Oregon State University.


    Page 2, a snapshot from This is hot!, a winner in the Firefox Flicks competition and currently being aired in the Boston and San Franciso areas. Thanks to Danny Robashkin from Make, who kindly contributed this high resolution frame.

    Page 3, the Firefox logo. You can draw a 3 over it as soon as Firefox 3 gets out then.

  • Il Calendario dei Nerd proposto da NerdCore: qui effettivamente le tette ci sono, ma in chiave decisamente ironica eheheh
  • It’s the hardcore gamer’s fantasy – a utopia of retro button-mashing and joystick-tweaking, populated by cute girls playing to their heart’s content. Nude girls. Arcade coin-ops, consoles, and handhelds galore – it’s all fair game for these young lasses in this 2007 calendar of artfully-shot images by famed photographer Cherie Roberts.

I post che non devono morire (Perchè “Il post non deve morire”?):
Meno tette più design: il calendario 365% daysign (20 novembre)
LagoCalendario 2007: basta tette! (15 novembre)

Dulcis in fundo torno a parlare brevemente del film Rocky Balboa, in uscita in Italia venerdì 12 Gennaio 2007, inserendo anche sul mio blog il tanto atteso trailer in italiano.

Il post che non deve morire (Perchè “Il post non deve morire”?):
Cresciuta a pane e Rocky Balboa (1 dicembre 2006)

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Meno tette, più blogger (donne): il Calendario di DMAG

Continua la campagna “Meno tette, più …“, ed in questo caso vi parlo delle blogger di DMAG che hanno deciso di creare il proprio calendario perchè:

Insomma, proprio non potevamo farci rappresentare dalle Mosetti, dalle “Briatorine”, dalle Isolane Famose

Ovviamente, com’era facilmente intuibile dai post che ho scritto in precedenza sul tema, condivido pienamente il pensiero delle ragazze di DMAG e ho guardato con curiosità tutti i mesi del loro calendario! Secondo me è proprio un bel lavoro, molto ironico e direi “femminile”, ma se la mia opinione poco conta di sicuro non sarà passato inosservato l’articolo del Corriere “Il contro-calendario delle blogger” da cui ho effettivamente appreso la notizia.

Ironico, alternativo. Ispirato alla vita, e alle donne, di tutti i giorni.[…] Dodici scatti su scene di vita quotidiana: ragazze davanti allo specchio, in cucina, alle prese con il computer, in bagno, con le buste della spesa. Nessun “nudo artistico” né ex veline, dunque. «Dodici mesi» da scaricare, stampare e appendere al muro.

Visto che oggi è il compleanno di Uragano vi mostro l’immagine di questo mese 🙂

Ancora i miei complimenti a queste intraprendenti ragazze 🙂

Gli altri post sul tema calendari
LagoCalendario 2007: basta tette!
Meno tette più design: il calendario 365% daysign

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3 Links per il Weekend [nov3]: i blog sono una puttanata, luca giurato come chuck norris, moltiplicazioni facili (o quasi)

  • I blog? Una puttanata: Cosa?? Ueee se lè dre a dì chell lìì (traduzione “Ue ma cosa sta dicendo quello lì?”). Questo è quello che ho pensato anch’io quando ho letto il titolo del post ma poi l’ho letto e ora mi ritrovo a segnalarlo perchè condivido pienamente l’opinione di Stefano Hesse sul suo blog privato in merito ai Business Blog in Italia

    […] continuo a sentir parlare di un argomento ultra-specifico, il business blog appunto, da parte di consulenti o agenzie che cercano di rivendere lo strumento a clienti che non ci hanno ancora capito granché, più che altro perché a breve termine vendere un business blog può servire come porta d’accesso, o come upsell (leggi: dammi più soldi) nei confronti di clienti già esistenti. Ovvio: ci sono consulenti bravi, che sanno anche dire a una azienda: “ascolta, per te, ORA, non ha senso aprire un blog, ma dovresti lavorare su altri aspetti della tua comunicazione”, ma la maggioranza non rientra in questo insieme […]

    (Ah per chi non lo sapesse Stefano è il Corporate Communications & Public Affairs Manager di Google Italia e scrive anche sul relativo corporate blog)

    Il mio commento in merito ai Business Blog l’ho espresso esattamente una settimana fa in questo post “TUTTO FA BLOG! Anche i fagiolini” e nei relativi commenti

  • Luca Giurato come Chuck Norris: ti ricordi il blog Roundhouse Kicks con tutte le storielle su Chuck Norris? No?? Beh allora vai subito a vederlo, una volta che hai capito lo spirito delle battute (leggine una decina almeno che meritano eheheh) il divertimento è assicurato. Successivamente trasferisciti sul nuovo blog interamente dedicato a Luca Giurato che usa un approccio analogo :-). Ecco un paio di post:

    (21 novembre 2006) Da piccolo Luca Giurato giocava con gli amichetti a palla prigiomiera ma non si riusciva mai a finire una partita perché chiamava la polizia.
    (23 novembre 2006) Luca Giurato crede di essere nato sotto un cavolo e da anni chiede a tutti gli ortolani d’Italia dov’è finito il suo

  • Moltiplicazioni facili (o quasi): un modo alternativo per fare le moltiplicazioni, ho provato e funziona (e se ci riesco io ci possono riuscire tutti fidatevi), il discorso ovviamente si complica quando le cifre salgono… fate ad esempio 99 x 99 🙂


    [via sdamy]

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Meno tette più design: il calendario 365% daysign

Dopo il calendario di Lago vi segnalo il calendario di Studio Labo che non si chiamerà LaboCalendario bensì 365% daysign (va beh dai mi frusto da sola per la battuta). In realtà si tratta di un prodotto a più mani e che ha visto ovviamente anche l’intervento dei ragazzi di Studio Labo; per darvi un’idea più dettagliata vi riporto un estratto dal loro blog :

365% Daysign 2007 propone un calendario sotto forma di mostra, mettendo a “confronto” dodici studi “liquidi” che si muovono tra design, architettura e grafica, tutti rigorosamente testati da un’alta qualità produttiva.
Il tema è un colore: il cyano, uno dei quattro colori della stampa. Un modo per abbattere la “banalità” della quadricromia ed obbligare il manipolo di creativi a lavorare con un obbligo formale ben preciso. A realizzare i vari mesi, in formato 40x 40 cm, sono stati i seguenti studi, (in ordine di mese): April (Milano), Leftloft (Milano), Zetalab (Milano), Studiolabo (Milano), Elyron (Torino), Bellissimo (Torino), Changed (Venezia), Mekkanografici (Roma), Civico13 (Torino), Brh (Torino), Boltesfernando (Torino), Joevelluto (Vicenza).
Il calendario può essere richiesto nelle migliori librerie, bookshop, o alla mail press@fuoribiennale.org.

La monocromia mi perplime ma condivido la scelta del colore perchè trasmette indubbiamente delle sensazioni positive di calma e armonia (motivo per il quale molte aziende lo hanno adottato come colore per il proprio logo e la propria immagine coordinata)

Il post che non muore:
LagoCalendario 2007: basta tette! (15 novembre)

Perchè “Il post non deve morire“?

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TUTTO FA BLOG! Anche i fagiolini

Grazie ad un post su [mini]marketing ho scoperto il nuovo sito di Bonduelle dedicato alla famiglia di Casa Bonduelle, soggetto della nuova campagna di comunicazione ideata dall’agenzia AIDA Partners srl. Un sito sì ma con un blog dentro scritto dai singoli componenti del nucleo familiare… e quindi trattandosi di personaggi di fantasia da chi in realtà? Questo aspetto, ossia la finzione che inevitabilmente accompagna questa iniziativa, è ciò che porta [mini]marketing a criticare questo tipo di idea creativa, e benchè io l’abbia trovata divertente (eh va beh, non resto insensibile di fronte al trash eheheh), non posso non essere d’accordo perchè nella blogosfera questo tipo di scelta non si può, non si dovrebbe accettare: alla lunga si rischia che venga assimilata e non sapremo mai se il blog che stiamo leggendo è vero o fittizio. Vi riporto un estratto del post che condivido pienamente:

[…] me li immagino, all’agenzia, a dividersi i ruoli dei commentatori (“tu fai babsi, io ubu”) con uno script-sceneggiatura sott’occhio […] Già solo pensare a blog scritti da personaggi di uno spot, perdipiù su cipolle e peperoni, è delirante: l’unica (o quasi) cosa che fa leggere un blog è la presunzione che dietro ci sia una persona vera e minimamente sincera e aperta.

Come spesso mi succede, partendo dal blog di [mini]marketing è iniziato il mio viaggio odierno nella blogosfera ed ecco cosa ho trovato di interessante:

Nuovo evento dedicato ai bloggers? No, un post scritto da Giorgio Soffiato su MarketingArena che partendo dall’analisi del successo del blog Ducati si chiede se anche le altre aziende hanno bisogno di inserire un corporate blog nell’insieme degli strumenti di comunicazione rivolti ai propri clienti e la risposta è ovviamente NO, e sottolineare l’avverbio “ovviamente” è rigoroso, almeno in questo momento. In molte imprese non c’è la cultura necessaria per approcciare questo tipo di comunicazione, rischia di essere controproducente, di ledere l’immagine aziendale. Un blog non può essere tale se non è fondamentalmente sincero: quali aziende vogliono, possono permettersi, o semplicemente provano ad essere sinceri con il proprio pubblico?
A questa considerazione aggiungo quelle di Giorgio Soffiato

Ritengo che perchè un blog aziendale possa sopravvivere siano necessarie almeno due cose:
– avere qualcosa da dire
– avere qualcuno che ascolta

Credo che questi due aspetti siano necessari, anche se in maniera diversa, per qualunque blog, corporate e non.
Questi sono stati i motivi per cui questo blog è nato 🙂 :

Insomma per concludere questo primo lunghissimo post, perché ora sto scrivendo un blog? Durante il convegno [Everything But Advertising] è stato detto, se non sbaglio da Valdemarin, che il blogger a differenza del giornalista scrive solo se ha qualcosa di interessante da dire (o che almeno lui ritiene tale): ho trovato interessante l’incontro di ieri e quindi eccomi qui 🙂

(dal mio primo post, 9 giugno 2006)

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LagoCalendario 2007: basta tette!

Ieri sera le Iene hanno simpaticamente preso in giro la povera Eva Henger e il suo calendario 2007, leggermente in contrasto con la sua nuova immagine, o meglio, come spiega TVBLOG, con l’operazione di ricostruzione dell’immagine, da mito del pornomane a eroina dei bambini a possibile mito catodico.
Beh giudicate voi guardando le foto del calendario pubblicate su Repubblica, in questa mi sembra particolarmente sbarazzina…

Comunque, cosa centra Eva con il LagoCalendario? Beh se decidete di rinunciare alle tette di Eva Henger, senza ombra di dubbio di ottima fattura, potete optare per calendari diciamo più creativi come sarà sicuramente il nuovo calendario di Lago. Ecco cosa viene anticipato sul corporate blog:

Potevamo non restare contagiati dalla dilagante moda del calendario?
Dopo la fortunata edizione del 2006, stiamo ultimando i lavori per il LagoCalendario 2007, quest’anno progettato da Laetitia Cordier.

Qui riporto un’immagine del mese di maggio, ossia il mese in cui festeggio gli anni eheheh.


Meno tette, più design 😉

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3+1 Links per il Weekend [nov1]: Speciale Social Network

3+1? Già, come ogni fine settimana, generalmente il venerdì ma ahimè per motivi di lavoro si rimanda ad oggi, scrivo un post dedicato a 3 link che voglio segnalare e fino a ieri sarebbe stato così ma stamattina ho letto un post che mi “costringe” a riportarne uno in più.
Come potete capire dal titolo i tre link saranno relativi al mondo del Social Network, in particolare quello italiano che sta manifestando in questo periodo una crescita esponenziale. Tra gli ultimi nati segnalo:

  • YOURFUN: Social Network powered by Keglevich. Ben organizzato, bella grafica, prevede oltre alle classiche funzionalità di ricerca dei profili anche una sezione Events, dove anche gli utenti possono contribuire con delle segnalazioni a popolare il calendario degli eventi più fun della stagione, e l’area Radio dove oltre a spedire il tuo video più fun, puoi anche far sentire la tua musica, il tuo brano originale. Grazie a FunCast, il podcast di YOURFUN, si può inoltre essere aggiornati sui nuovi brani inseriti.
  • STUDIELENCO: Social network dedicato al mondo universitario, grafica minimale ma ordinata, approccio e linguaggio giovanile, in target (carina l’idea dell’Immatricolazione in sostituzione alla semplice Iscrizione 🙂 ) Per saperne di più vi invito a leggere la pagina “A che mi serve?” e il blog
  • BADOO.COM: Social Network dedicato direi al mondo dei single, dei marpioni, dei piantacorna, dei giaguari, dei “so fica guarda che tette” e dei “ah bella ma dove vuoi andare?” vista la presenza della classifica e della possibilità ovviamente di votare le fotografie degli altri/e. Sarei curiosa di sapere perchè il nome BADOO…

Ora l’ultimo link, notato proprio stamattina, ed è quello del sito zweitgeist. Come riportato sul blog La Tela con Zweitgeist l’intero web diventa (o meglio potrebbe diventare) social network. Riporto la descrizione

Zweitgeist e’ una nuova applicazione che permette di interagire chiunque sta visitando la medesima pagina web. Si scarica e installa un software, si sceglie il “look” virtuale, sotto forma di avatar, con cui vogliamo apparire sulle pagine che visitiamo, e dal qual momento in poi le pagine web che si visitano assumono le sembianze dell’immagine di sopra: visitando una pagina web dove sono presenti altri utenti Zweitgeist si puo’ chattare via gli avatar.

Ho scaricato il software, il plugin per Firefox, creato il mio avatar (beh in realtà devi solo scegliere tra le proposte che ti danno), e testato il funzionamento. Effettivamente la tipa che mi dovrebbe rappresentare si vede a fondo pagina e nella homepage di Zweitgeist sono riuscita a trovare altri utenti ma il fatto di dover rimanere necessariamente in quella stessa pagina per poter chattare può diventare alla lunga noioso considerato il tempo medio che spendo generalmente su una pagina web. Come suggeriva sempre il blog La Tela può essere un’applicazione interessante in quelle occasioni in cui è utile fornire spiegazioni sul contenuto della pagina, come ad esempio durante un acquisto su Ebay avere la possibilità di parlare direttamente con il venditore, ma per questo tipo di necessità sono probabilmente più efficienti altri tipi di servizi di chat come Geesee.com, Chat Creator, Chatsum che però non ho ancora provato e su cui quindi non mi dilungherò oltre in questo post.

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MILBLOGs nel mirino

Innanzitutto chiarisco cos’è un MILBLOG per coloro che non ne avessero mai sentito parlare prima: indica i MILitary BLOG o, come chiarisce Wikipedia, i War Blog.
Non mi ero mai interessata all’argomento prima ma proprio oggi ho sentito parlare di libertà di espressione online e della campagna di Amnesty volta a promuoverla e mi sono soffermata a leggere l’articolo di Wired “Under Fire, Soldiers Kill Blogs“. L’articolo spiega come in America sia stato avviato un controllo sui contenuti pubblicati dai soldati, in particolare quelli in Iraq, nei propri MILblogs, in quanto potrebbero contenere delle informazioni ritenute potenzialmente pericolose qualora fossero lette dal “nemico”.
La censura posta dal governo americano ha portato molti milblog a chiudere il proprio diario online, utilizzato magari semplicemente per restare in contatto con i propri amici e parenti e per vivere la sensazione di avere una sorta di finestra nel mondo civile.
Sono andata a vedere il post di Tanker Brothers, uno dei milblog segnalati nell’articolo di Wired, intitolato “The Hardest Post I’ve Ever Had to Write…“, ossia il post più difficile che io abbia mai dovuto scrivere, dove spiega che dal momento in cui raggiungerà suo fratello in Iraq non potrà più continuare ad aggiornare il blog.
Vi riporto un estratto:

There was nothing more that I wanted to do than to continue this site, and even “kick it up a notch”, since I would once again be on the ground.

With the new OPSEC paranoia, though, I don’t think I would have the opportunity. The DoD [United States Department of Defense] is cracking down on MilBlogs, and I wouldn’t be able to continue Blogging and still be compliant with AR 25-1, the Army’s Regulation governing Personal Websites. With the “running out” of local commercial Internet Service Providers in Iraq, the only bandwidth available to me would be government-owned. AR 25-1 states that I cannot use government time or resources to maintain a personal Web Site.

That means that TankerBrothers has to go into hibernation for a while.

Come spesso succede non si può dar torto ad una parte e nemmeno all’altra: il pentagono basa la sua manovra su una banale osservazione ossia che se i contenuti possono essere letti dagli amici americani allora possono essere letti anche dai non amici quindi non si tratta di una censura politica o culturale ma semplicemente di sicurezza; dall’altra però possiamo ritenere giusto che i militari rinuncino a scrivere e si vedano il proprio blog oscurato?
Ho trovato un interessante articolo de L’Espresso sull’argomento di cui mi piace citare una frase

Per molti militari blogger, tuttavia, il problema principale non è tanto ammazzare il nemico, quanto ammazzare il tempo.

Alessandro Gilioli in questo caso puntualizza come dietro a questo allarmismo ci sia ben poco di patriottico bensì si stia cercando di arginare un’ondata di pubblicità negativa sulla sfera militare americana

Del resto a scorrere il panorama dei milblog ci si rende subito conto che il cyberspazio in trincea crea non solo un’informazione alternativa ai comunicati ufficiali, ma anche dibattiti, confronti d’opinioni, a volte perfino domande sul senso della missione

Tutto questo mi fa venire in mente un film che mi piace spesso rivedere intitolato “La figlia del generale” con John Travolta dove ricordo benissimo questa frase

Ci sono tre modi per fare una cosa: quello sbagliato, quello giusto e quello militare […] Quando si indossa una divisa non ci sono che due vie, ubbidire o disertare [dvd.it]

Non so se ci sia un modo giusto o un modo sbagliato per risolvere la questione, a questo punto ci sarà suppongo che ci sia quello militare che a me rimarrà per sempre sconosciuto.

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AGGIORNAMENTO DELLE 20:30
Passi per la chiavetta USB messa in palio da Lotek e poi rimessa in palio da Taglierbe ma non posso assolutamente snobbare la lampada a fibre ottiche messa in palio da Bayle. A parte gli scherzi la condizione per partecipare al contest è semplicemente linkare il suo post “La censura in Cina, possiamo fare qualcosa” dove oltre a citare le campagne per i diritti per la libertà di espressione online come quella di Amnesty, già citata all’inizio di questo post, invita gli utenti a scaricare Circumventor,

un programma che permette di abbattere le barriere della censura, si tratta di uno strumento di speranza per i nostri amici d’oriente, noi possiamo installarlo sul nostro pc (ahimè, per ora solo Windows) e così loro possono navigare liberamente

Su suggerimento di Salvatore Aranzulla nei commenti del post riporto anche il link del sito di Circumventor con le istruzioni e dettagli (in inglese).
Ammetto che non ho intenzione di installarlo per il momento perchè il mio capo mi taglia le mani se scarico ed installo un .exe che non conosce eheheh, ma seguirò l’iniziativa per vedere quali riflessi avrà. In bocca al lupo a Bayle (e a me per la lampada 😉 ).

Mondo fumetto: COMICOMIX

Da un po’ di tempo mi sto interessando sempre di più al mondo dei fumetti, un po’ per lavoro, un po’ per interesse personale, un po’ perchè questa tipologia di arte si sta facendo sempre più strada e questo comporta che o sul web o su qualche rivista mi capita spesso di sentir parlare di nuovi progetti.
Oggi vorrei segnalare COMICOMIXun sito di fumetti nuovo, divertente, che non vi deluderà!! (Ovvero, i deliri di due ragazzi di Perugia)“.


Tutto vero, se vi piace il genere il sito non delude affatto e i ragazzi in questione si danno davvero da fare:

  • in primis con il sito ovviamente dove si presentano e descrivono i loro progetti
  • con la serie a fumetti umoristica 20i cui protagonisti sono ragazzi di circa vent’anni, per la precisione un gruppetto di amici, nel quale si possono trovare tutti i più tipici esponenti della fauna giovanile”. Sotto uno degli episodi che ho trovato più divertente

  • Con il progetto COMICOMERON, ossia la parodia, sempre ovviamente fumettistica, del Decameron di Boccaccio; sono disponibili il prologo e il primo episodio
  • con il blog, che si pone come obiettivo quello di essere un punto di incontro, per stare insieme e per raccontarci emozioni e pensieri, tra fumetti, musica, danza, libri e attualità
  • con l’ultimo nato (14 settembre 2006) “Lo scarabocchio di Comicomix“: 14 settembre… Lo scarabocchio di Comicomix! Una striscia (quasi) tutti i giorni per sorridere e riflettere di vita, attualità e di quello che ci circonda

Di particolare interesse anche La Galleria, con alcuni disegni, schizzi e varie degli autori e la sezione Link dove sono presenti non solo collegamenti ad altri siti incentrati sul mondo del fumetto ma anche siti di arte, siti per i bambini e siti della loro Perugia 🙂

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