Idee regalo da comprare online: i miei acquisti natalizi

In questi giorni il mio conto corrente ha avuto un gran scossone identificabile nell’addebito delle operazioni di dicembre con carta di credito. Ovvia conseguenza di una pratica (la quale nel mio caso sta diventando sempre più una consuetudine) che è quella di comprare i regali online. Ho pensato di scrivere un post con alcuni dei miei acquisti e relativi consigli perchè oltre a poter tornare utile l’anno prossimo può dare qualche spunto per idee regalo non solo natalizie.

M&M’S personalizzate

Adoro il sito delle M&M’S, mi piace spesso segnalarlo come un ottimo esempio di Owned Media e quest’anno ne ho avuto la conferma dopo aver effettuato il mio primo ordine nello shop. In particolare ho acquistato le personalized M&M’s, personalizzabili sia nel colore (è possibile scegliere due colori), sia nel testo, sia nel packaging.

Ho comprato due formati diversi: un packaging medio con M&M’s fucsia e arancione e la scritta

🙂 XMAS

Le Pine

(ve lo ricordate il regalo dell’anno scorso?)

Questo, invece, è il secondo, più piccolo, e con la scritta

🙂 XMAS

LaFra

un pensierino per qualche amichetta e per i miei colleghi

Personalized M&M's

Vi consiglio di dare un’occhiata anche agli altri articoli, dalla cancelleria agli articoli casalinghi, tutti coloratissimi e divertenti.

Gadget Lego

Sia io sia il Mauri siamo grandi fan della Lego e adoriamo navigare nello shop online alla ricerca di gadget.

Per Natale ho deciso di comprargliene qualcuno. Inizialmente avevo optato per la vaschetta per il ghiaccio per creare cubetti a forma di mattoncino insieme ad alcuni articoli di cancelleria.

 

Ho effettuato l’ordine con un certo anticipo, mi è arrivata la conferma via email e dopo una settimana ho provato a controllare lo stato. Non riuscendo a trovare il tracking ho scritto alla Lego che mi ha risposto dicendomi che l’ordine era stato annullato perchè non risultava pagato. Può succedere, ma avrebbero potuto sollecitare il pagamento o comunque avvisarmi dell’annullamento.

Risultato: dopo aver insultato la Lego in tutte le lingue possibili, ho effettuato un nuovo ordine, ho rinunciato alla vaschetta per il ghiaccio (sold out!) sostituendolo con la sveglia di Star Wars, e a Natale Mauri ha ricevuto un biglietto con stampate le immagini dei regali che avrebbe ricevuto.

(22 dicembre)

(7 gennaio)

Flip & Tumble

Segnalazione di Girl Geek Life. Le Flip & Tumble bags sono shopper da portare comodamente in borsetta perchè portano via pochissimo spazio, per la donne attente all’ambiente.

Belle vero? Peccato che non siano ancora arrivate. Oltre a qualche giorno di ritardo nella consegna devo ancora pagare la tassa per la dogana, che è in più rispetto al costo della merce e di spedizione, e non si paga al momento dell’ordine ma prima della consegna.

Conseguenza: per evitare di presentarmi senza regalo ho dovuto comprare delle borsette analoghe da Moronigomma. Deciderò cosa farmene di tutte le bags ordinate!

Biglietti per il teatro

Una bella idea da tenere sempre presente è il biglietto per un concerto o per uno spettacolo teatrale. Quest’anno ho regalato i biglietti per la Bella e la Bestia (meraviglioso!)

e per We Will Rock You.

Su Ticketone è possibile anche acquistare una gift card da 50 e o da 100 euro con un codice da inserire sul sito al momento della prenotazione. Recentemente ne ho comprata una per una mia amica ed essendomi ridotta al giorno stesso del compleanno per prenderla ho cercato il punto vendita più vicino nella sezione "Dove trovare la nostra Gift Card". Mi sono recata presso due degli indirizzi indicati e ho trovato due palazzi con uffici di diverse società, commercialisti, avvocati, etc ma nessuno che avesse una vaga idea di cosa fossero queste gift card. Ho provato a chiedere anche nelle banche vicine ma niente. Per motivi di tempo non sono riuscita ad andare dentro la Ricordi dove vendono i biglietti dei singoli eventi, magari è possibile acquistare la Gift Card lì. Nel dubbio potete farvela recapitare, ovviamente è necessario qualche giorno quindi conviene giocare d’anticipo.

Abbonamento rivista

Un grande classico tra i miei regali, ne avevo parlato già due anni fa. Quest’anno ho regalato l’abbonamento a Wired: oltre ad essere una rivista che mi piace leggere l’abbonamento è decisamente conveniente rispetto al costo della singola copia.

Fare la spesa online: la teoria del carrello sociale

Io faccio shopping online: compro libri, riviste, regali, fotografie, borse, accessori etc.

Io NON faccio la spesa online e la vivo come una lacuna personale, perché è un’esperienza che secondo me è da fare, così tanto per sapere cosa si prova eheh.

Prima o poi lo farò, ma dove? Chiediamo.

Martedì 27 ho lanciato il sasso con questo messaggio

“C’è qualcuno che fa la spesa online? Se sì dove? […]”

che ha aggiornato automaticamente il mio status su Twitter, su Facebook e su Friendfeed.

Ho ricevuto 27 risposte e oltre il 75% di queste era per il servizio di spesa online con consegna a domicilio di Esselunga, anche conosciuto come Clicca il Pomodoro.

Mi hanno piacevolmente sorpreso i toni entusiastici di alcuni dei partecipanti a questo similsondaggio

“esselunga è uno spettacolo”

“Esselungaacasa, mai più senza”

“Esselunga. La uso da anni. “

“Ho convertito un sacco di gente a clicca il pomodoro che potrei chiedere una percentuale o per lo meno la consegna gratis a vita ;)”

e la mia deformazione professionale mi ha portato subito a chiedermi “ma Esselunga sarà a conoscenza della presenza di così tanti "brand lovers" online?”.

Beh il motivo per cui ora sto scrivendo questo post è perché la deformazione mi ha portato oltre.

Quando la conversazione su Friendfeed si è spostata sul ruolo sociale della spesa online

Fare la spesa live a Milano il sabato mattina o la sera dopo le 17 non è divertente per nulla… Anche se sbirciare nei carrelli altrui facendosi i viaggi su cosa cucineranno, come, e per quante persone è un divertimento semplice che un po’ mi manca 😉 Quanto sarei curiosa di vedere il carello de LaFra! Potrei anche un po’ immaginarmelo! 😉

dovremmo, peraltro, parlare della mitica Esselunga a due passi da San Vittore (quella piena di single), così come il piccolo Conad in Corso Buenos Aires, altro luogo di single che incrociano sguardi e carrelli. A Torino l’equivalente è il PAM del Lingotto, di fronte a Eataly, valido sostituto di un bar per single. Perché cercare l’anima gemella in disco se puoi farlo mentre compri i biscotti? 🙂 (peraltro dall’osservazione dei carrelli è possibile capire molto di una persona: cioè, io diffiderei di una con una borsa piena di prodotti light, di Activia, ecc.) 🙂

nooo ancora con la leggenda metropolitana dell’esselunga di viale papiniano = luogo di acchiappo??? maddai. mai incrociato niente di notevole (ehm, aaanni fa, ma la leggenda già c’era …)

è scattata nella mia testolina l’idea di una trasposizione digitale di alcune dinamiche relazionali del supermercato.

Ho immaginato un social network dove le persone condividono il proprio carrello della spesa digitale.

Se ad esempio Esselunga integrasse questo servizio di “spesa sharing” direttamente nella propria piattaforma di e-commerce (o rendesse esportabile i dati) il procedimento di creazione del carrello sarebbe immediato perchè non sarebbe necessario aggiungere uno ad uno gli items (tipo come avviene su Anobii per l’aggiunta dei libri… anche se la collaborazione tra Anobii e IBS potrebbe parzialmente automatizzare la creazione della propria libreria virtuale). I possessori di Fidaty Card potrebbero creare velocemente il proprio carrello virtuale anche se fare la spesa online.

Piuttosto prevederei l’opzione di non rendere visibili alcuni elementi perchè se è vero che dal carrello di una persona si possono fare delle considerazioni sul suo conto, alcune cose è meglio non farle sapere ;-).

A cosa servirebbe il social carrello? Vediamo qualche esempio:

  • voglio comprare un ragout pronto: vediamo se i miei amici preferiscono barilla o star e chiedo consiglio
  • ho un blog di cucina: posso inserire il widget del mio carrello per far vedere cosa compro
  • scrivo una ricetta sul mio blog: creo il sacchetto della spesa virtuale con tutti gli ingredienti e lo embeddo nel post così i miei lettori possono aggiungere direttamente tutti gli ingredienti nel proprio carrello
  • convivo con una persona: posso chiederle di segnalarmi i prodotti che vorebbe inserire nella prossima spesa

Questi sono i primi esempi che mi sono venuti in mente ma ce ne sono sicuramente tanti altri.

Ma perchè investire in un’operazione di questo tipo? Io azienda cosa ricavo?

Beh se fosse la stessa Esselunga a integrare nel proprio sistema di e-commerce un sistema di questo tipo avrebbe a disposizione uno strumento davvero potente:

  • la creazione di un legame forte con i propri clienti che andrebbe a ridurre le possibilità di tradire "clicca il pomodoro" con altri servizi di spesa online
  • l’arricchimento del proprio database con dati di natura relazionale e motivazionale
  • la possibilità di dar vita a promozioni ad hoc, magari tenendo conto dell’ampiezza del network del proprio cliente e delle relative opportunità di viralizzazione

Se invece dovesse nascere un Anobii della spesa consiglierei comunque alle varie Esselunga, Coop, Bofrost etc di permettere l’accesso in lettura al proprio database perchè le opportunità descritte prima sarebbero comunque replicabili anche se con un minor controllo e con la minaccia di azioni da parte dei competitors.

Cosa ne pensate? Idea folle? Esiste già qualcosa di questo tipo? (ammetto di non aver fatto ancora ricerche in questo senso)

Idea regalo last second? Vi consiglio l’abbonamento ad una rivista

Manca una settimana a Natale ed inizia per molti il panico.. "Oddio non ho ancora iniziato a fare i regali!". Io in realtà mi sono portata avanti e mi mancano solo un paio di cosette ma per tutti quelli che sono inguaiati ecco un suggerimento: perchè non regalare l’abbonamento ad una rivista?

In linea di massima è un regalo per tutte le tasche (ad es. da 10 euro per 12 copie di Cucinare bene a 75 euro circa per 52 numeri di Topolino), personalizzato (si può scegliere tra circa 40 categorie tematiche, dall’arte al giardinaggio, dalla nautica alla moda, etc), dura un anno e si compra comodamente online.

A Giugno ho regalato ad una mia carissima amica l’abbonamento a Casa Facile e ora è bello sentirla ogni tanto parlare delle cosette carine che ha visto per arredare la sua futura casa. Insomma un regalo azzeccato:

  • Costo contenuto: ho speso meno di 20 euro
  • Regalo pensato e personalizzato: sta per mettere su casa quindi legge riviste di arredamento.
  • Il regalo dura un anno
  • L’ho comprato online in pochi minuti (mentre ero in ufficio shhhhh)

Il pacco che lei ha scartato è stato il numero del mese di quella rivista con un foglio che le comunicava che l’avrebbe ricevuta anche per il prossimo anno. Questo vuol dire che contrariamente a quando può accadere con gli altri regali di Natale ordinati online qui non c’è il problema che arrivi in ritardo, per il 25 sarà sufficiente recarsi in edicola e comprare la rivista per la quale avete acquistato l’abbonamento.

Ora che vi ho convinto della bontà dell’idea regalo qualcuno potrebbe chiedermi: dove faccio questo abbonamento?

Cercando su internet si trovano diversi siti che consentono di acquistare un abbonamento e hanno tutti più o meno gli stessi prezzi e le stesse offerte quindi la mia preferenza si sposta su quello che "coccola" di più i miei occhi in termini di cura nella grafica e nella presentazione dei prodotti e che mi guida meglio nella scelta del regalo offrendomi diversi percorsi di navigazione (per categorie, per novità, per top ten) ed è Miabbono.com scoperto grazie alla segnalazione del mio amico virtuale (non abbiamo ancora avuto modo di conoscerci di persona 🙂 ) Alessio.

Questa idea regalo non vi piace? Il tempo stringe purtroppo, se fate acquisti online verificate se il sito vi garantisce la consegna entro Natale… ora è molto difficile, a meno che non compriate qualcosa di immateriale 🙂 . Qualche spunto in questo senso lo trovate sul blog di Napolux nella sua "rubrica" Blognatale ed in particolare nel post Regali 2.0 con budget limitato

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FilmIsNow.it…. maybe later

Ieri ho letto sul sito del Corriere l’articolo “Arriva il primo shop italiano per film su Pc” relativo al lancio del sito FilmIsNow.it.

La grafica non mi sembra male, il layout della Homepage vede nel menù laterale a sinistra il box di ricerca, l’elenco delle Categorie, link per il supporto ai clienti tra cui FAQ e Demo, e un box per visualizzare un trailer nel player di Windows Media. In chiusura la dicitura “in collaborazione con” e i loghi di Eutelia, Leonardo.it e Film Up. Leggendo le FAQ si scopre infatti che

Film Is Now nasce dalla cooperazione tra le maggiori case cinematografiche, la sezione FilmUp del portale Leonardo.it e la struttura tecnica di Eutelia. I film, consigliati dalla redazione di FilmUp e venduti (non noleggiati) dai maggiori produttori vengono consegnati direttamente online con download del file tramite la piattaforma Film Is Now, in modo semplice, veloce e comodo, oltre a garantire la sicurezza nella transazione.

Da questa semplice introduzione già si ottengono alcune informazioni sul servizio offerto:

  • Il sito consente il download dei film, non possono essere visti in streaming
  • L’utente con l’acquisto ottiene il pieno possesso del film, non è infatti un servizio di noleggio

Lo spazio centrale è invece dedicato alla locandina del prossimo film che verrà aggiunto al catalogo (Coming Soon) e a quella dell’ultimo inserito; segue un’animazione di presentazione del servizio e la vetrina di alcuni dei film in vendita.
Ritengo che lo spazio dedicato ad un solo film in “Coming Soon” e sempre ad un unico titolo in “Ultimo inserito” sia eccessivo, avrei eventualmente sostituito una delle locandine con il trailer piuttosto che relegarlo in basso a destra dove le dimensioni della finestra sono decisamente ridotte per un formato video.
Tornando alle caratteristiche del portale ovviamente il vero punto di forza, oltre ad essere in questo momento l’unico sito italiano ad offrire questo servizio, è la possibilità di acquistare un film senza dover uscire di casa e il messaggio è ben comunicato nel banner in testata il quale recita “Resta pure in PANTOFOLE – il cinema A CASA – Te lo portiamo NOI“.

Il portale e il servizio in questa prima fase di lancio tuttavia presentano a mio avviso alcune importanti lacune:

  • L’utente potrà vedere tutte le volte che lo desidera il film acquistato ma solo sul proprio computer, la licenza infatti non consente nè di masterizzare il film (neanche per un numero minimo di volte) ne’ di trasferirlo su un altro computer. A questo proposito leggo nell’articolo del Corriere che la scelta è stata dettata da una precisa richiesta delle major.
  • In una delle FAQ “Dove posso ottenere maggiori informazioni sui film in catalogo?” si ribadisce che “Uno dei nostri partner e’ FilmUp, all’interno del nostro portale Leonardo.it, noto a tutti i cinefili per le accurate recensioni su tutti i film, non solo quelli presenti in questo catalogo. L’indirizzo di riferimento e’ http://filmup.leonardo.it/“; nonostante questo all’interno della scheda di ogni film non è presente nessun link che porti a FilmUp pur essendoci un’apposita sezione Link (ho controllato random alcuni film e questa sezione è risultata sempre priva di collegamenti)
  • Nell’articolo del Corriere si parla di un vastissimo catalogo quale punto di forza del sito

    VASTISSIMO CATALOGO – Il punto di forza del negozio online rispetto a quallo fisico è il grande catalogo: perché nei negozi normali il prodotto nuovo rincalza il prodotto vecchio ed è difficile trovare film storici nelle videoteche

    Per ora ho visto titoli di diverso genere ed effettivamente alcuni film ormai considerabili come datati (ma non così difficilmente reperibili, nè nei negozi fisici nè in quelli online) ma non una grandissima quantità tale da poter definire il catalogo vastissimo. Credo sarebbe stato più opportuno parlare di potenziale vastità grazie agli accordi con le major etc etc.

Per concludere mi sembra che i prezzi siano purtroppo troppo alti se consideriamo i limiti tecnici della visualizzazione dello stesso.
Prendiamo ad esempio il film V for Vendetta che FilmIsNow.it offre a 13.90 euro. Non ho avuto il tempo di guardare nei negozi fisici ma facendo una ricerca su alcuni virtuali vedo che il prezzo di listino si aggira attorno ai 19.90 euro. Ora, con 6 euro in più posso guardarmelo sul PC, sulla televisione senza troppi problemi, a casa di amici, prestarlo, venderlo se mi stufo di guardarlo etc. In più quando generalmente compro un DVD lo faccio perchè il film mi piace molto e quindi mi interesso anche ai contenuti speciali che spesso vengono aggiunti per incentivare l’acquisto. Infine faccio notare che quest’anno mi è morto l’hard disk per ben due volte (maledetti VAIO), immagino che in questo caso sia previsto un servizio di recupero codice per la licenza (anche se non mi sembra sia esplicitato nelle FAQ), nel caso in cui il film fosse uno non è un problema, ma se fossero 20-50-100? L’impossibilità di salvare il film su altri pc e/o supporti è a mio avviso un limite che deve essere indubbiamente superato per il successo di questa formula ed è necessario cercare di tenere da subito il passo con i concorrenti stranieri perchè il modello da loro adottato è ovviamente replicabile anche in Italia.
Amazon Unbox ad esempio offre sia la possibilità di acquistare il film in digitale sia di noleggiarlo e nel primo caso l’utente può riprodurre il film su 2 pc e 2 video players portatili (per maggiori informazioni leggere i termini di utilizzo).

Concludendo… film is now? Ehm, for me maybe later 😉

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3 Links per il Weekend [sept1]: Amazonunbox, Traineo e Scappo.it

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Il pacco della Compagnia del Cavatappi: è arrivato!


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Molti di voi si ricorderanno dell’iniziativa “La Compagnia dei Blogger” lanciata dal neo sito di e-commerce gastronomico “La Compagnia del Cavatappi” che prevedeva per coloro che avessero un Blog con ottimo PageRank ed un discreto numero di visitatori di guadagnarsi un buono da 25 euro in cambio di una recensione.

Chi segue questo blog avrà notato come io abbia già parlato del sito anche se non proprio seguendo le indicazioni descritte nel regolamento e questo semplicemente perchè non pensavo di potermi aggiudicare il buono… e invece mi è stato gentilmente concesso!

Sabato è finalmente arrivato il pacco con i prodotti che ho ordinato:

  • Zucchine Grigliate gr 314
  • Funghi Cardoncelli alla Pugliese
  • Nocciole in Miele gr 240
  • Cannoli al Cioccolato gr 250
  • I Bucconotti alla Ciliegia gr 300
  • Finocchietto Liquore Digestivo a base di Finocchio ml 750

Il pacco era perfettamente imballato (ho avuto non poche difficoltà a togliere tutto il nastro adesivo) e i prodotti ben sistemati al suo interno.

Per ora ho assaggiato solo i Buconotti che rispecchiano perfettamente i miei gusti in tema di dolci, ossia hanno un sapore casalingo e non sono troppo “dolci” :-). Per quanto riguarda gli altri prodotti hanno tutti un bellissimo aspetto, mi occuperò di inserire la recensione direttamente sul sito.

Unica nota negativa per adesso è stato il tempo di consegna: ho effettuato l’ordine martedì 05 settembre e il pacco mi è stato consegnato venerdì (non c’ero e sono andata a ritirarlo sabato), ma a caval donato non si guarda in bocca, giusto? 😉

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La Compagnia del Cavatappi VS Bayle: Pace fatta?


Stamattina ho letto su Marketingroutes.com una segnalazione relativa alla nascita di un nuovo sito di e-commerce “gastronomico” denominato La Compagnia del Cavatappi. Il progetto in questione sta destando molto interesse nella blogosfera grazie all’iniziativa “La Compagnia dei Blogger“, che consente ai blogger di ricevere un buono omaggio del valore di Euro 25,00 semplicemente facendo una recensione del sito sul proprio blog. In realtà non è sufficiente il post ma è necessario che il blog abbia un ottimo PageRank ed un discreto numero di visitatori, requisito direi giustificato se teniamo conto che recentemente David Sifry, nel suo ultimo aggiornamento sullo stato della blogosfera, ha comunicato che il 31 Luglio 2006 Technorati ha trackato (si potrà dire?) il 50 milionesimo blog!!
Nonostante quest’ultimo aspetto ho pensato che avrei scritto ugualmente un post per segnalare il sito della Compagnia, essendo sicura che qualche “mangione” di mia conoscenza lo avrebbe apprezzato 🙂
Letta questa lunga premessa è facile capire come io mi sia divertita a leggere il post scritto sul blog Yaab che critica l’iniziativa perchè riservata alla “blogosfera elitaria”; il post in questione ha scatenato un minidibattito tra bayle, il blogger, e la Compagnia che ha prontamente risposto alle critiche facendo notare giustamente come l’intento dell’iniziativa non sia regalare buoni a tutti coloro che si professano blogger ma ricompensare coloro che garantiscono un buon ritorno in termini di visibilità

Una domanda, invieresti decine di pacchi del valore di 25 Euro (es. 25 * 15 = 375,00 Euro) senza avere un ritorno in termini di visite?

Lo scambio di commenti è terminato con la decisione da parte della Compagnia di concedere il buono a Bayle (nonostante il suo pagerank sia ancora molto basso) e l’elegante rifiuto da parte di quest’ultimo per rispettare la posizione presa.
Da parte mia consiglio di visitare sia lacompagniadelcavatappi.it perchè da una prima impressione mi sembra un sito ben costruito e con un buon livello di usabilità (non mi dilungo con altri dettagli perchè vorrei effettuare un acquisto prima di emettere la sentenza definitiva 😉 ), sia il blog Yaab perchè ci sono alcuni post interessanti con buoni spunti di riflessione… E la pace è fatta 😉

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