Un blog per parlare di me, di lei e dell’altra

“Di cosa parla il tuo blog?”

Quando qualcuno mi chiede di cosa parla il mio blog vado in crisi. Un blog che si chiama “Simply My Blog” fa intuire che si tratta di un blog personale, e infatti lo è, il problema è che quando “personale” si riferisce a tante persone compresse in una c’è la necessità di aggiungere qualche dettaglio in piu rispetto alla description nella header:

“LaFra nel web, Francesca Casadei all’anagrafe, Digital Strategist in ufficio. Qualcuno mi definisce anomala, altri istrionica, altri geek, altri bionda. Qui trovate tutte le “me” possibili”

Francesca Casadei nasce il 19 maggio 1980 a Londra perché la mamma è inglese. La famiglia paterna vive a Roma. Lei vive a Milano. Insomma un mix di culture che si riflette nella sua capacita di sentirsi a suo agio nei contesti più disparati: dall’aperitivo milanese, alla pinta post lavorativa londinese, dal pranzo di Natale lombardo, ai piatti pronti di Sainsbury.

LaFra nasce il 9 giugno 2006, data in cui ha scritto il primo post intitolato “Everything But Advertising”, un evento in cui ha sentito dire che la differenza tra il blogger e il giornalista è che il primo scrive solo se ha qualcosa di interessante da dire. Il suo pensiero fu: “Osservazione interessante, quasi quasi domani ne parlo sul mio blog 😉

La Digital Strategist nasce nel novembre 2007 in deepblue (gruppo Aegis Media) e cresce in MEC dal 2011. Una scelta professionale che le sta dando tantissime soddisfazioni: la piu’ importante l’ha avuta a Giugno 2008 vincendo la Young Lions Media Competition ai Cannes Lions (tiriamocela un po’ dai)

Vita personale, professionale, virtuale si contendono la mia attenzione nei post che scrivo. Mi lascio guidare dalla mia continua ricerca di ispirazioni e dalla assoluta convinzione che quelle migliori arrivano sempre attraverso la condivisione dei propri pensieri con gli altri.

Per questo motivo sono capace di passare da temi diciamo piu’ impegnativi, professionalmente parlando, come l’evoluzione dell’offerta pubblicitaria online verso il social e l’utilizzo dei sistemi di microblogging come strumento di PR, a quelli legati alle emozioni di una vita virtuale che diventa sempre piu reale quando i nickname diventano persone in carne e ossa che hanno una voce e un sorriso, fino alla condivisione di aspetti squisitamente legati alla propria vita privata come viaggi e acquisti.

La verita’ e’ che in ogni tema che affronto c’e’ un po’ di ognuna di queste persone: se parlo del mio viaggio a Disneyland poi mi soffermo sulla visibilita degli sponsor (ah la deformazione professionale!), se mi soffermo ad analizzare una campagna di comunicazione online lo faccio prima come utente e poi come addetta ai lavori.

So che suona molto profetico e idealista ma adoro la comunicazione in tutte le sue forme: personale, digitale, pubblicitaria. Il mio obiettivo e’ capire e poi far capire come questi siano aggettivi comuni ad un solo fenomeno e non siano tre attivita distinte.

Questa settimana mi trovate su Grazia

Proprio cosi’! La redazione di Grazia mi ha invitato a scrivere nel loro blog come guest blogger della settimana.

Il primo post riguarda le domande che noi temiamo per diversi motivi:

  • Domande a cui e’ difficile dare una risposta sintetica
  • Domande a cui rispondiamo con una piccola bugia per comodita’

Dai commenti e’ gia’ emersa anche un’altra categoria:

  • Domande che semplicemente ci irritano e tirano fuori il lato peggiore di noi eheh

Il titolo del post e’ legato al fatto che una delle domande che mi mette piu’ in crisi e’ "Che lavoro fai?".

L’altra e’ "Di cosa parla il tuo blog?" 😀

Vi aspetto "di la’" 😉

LaFra.it compie 2 anni: tiriamo un po’ le somme

Sono passati due anni da quel lontano 9 giugno 2006, data in cui scrissi il primo post come LaFra.

Dopo due anni ti viene voglia di tirare un po’ le somme ed ecco cosa emerge:

  • Ho scritto 322 post, il che vuol dire che mediamente ho scritto un post un giorno sì e un giorno no.
  • Il blog ha totalizzato 1514 commenti (grazie mille!!)
  • Grazie a Google Adsense ho guadagnato… 0 euro. Sì perchè non ho ancora raggiunto i primi 100 euro.

Il motivo di questa disfatta economica è che ovviamente gli obiettivi che mi hanno portato ad aprire questo blog non sono economici altrimenti avrei definito una struttura editoriale decisamente diversa da quella presenta che di strutturato non ha niente.

E qui allora arriva la "marcionata": aggiungere il pulsante "Donazioni" di paypal non per scopi benefici bensì per scopi di natura diciamo "editoriale". Come ho manifestato in un precedente post vorrei avere la dotazione tecnologica necessaria per scrivere di più, ossia mentre sono in giro, mentre sono "in mobilità" (che fa tanto geek). Con il mio cellulare aggiornare il blog è praticamente impossibile, a malapena riesco ad aggiornare Twitter, e quindi ho dedotto che la soluzione a questo mio desiderio si concretizza in un portatile di piccole dimensioni, leggero da poter portare sempre con me: in una parola un EEEPC.

Sarebbe un perfetto regalo per il mio secondo compleanno da blogger. Qualcuno che si offre volontario per questa causa? 😀

 

PS Grazie a Lalui che involontariamente mi ha dato l’idea (per questo ti sei meritata la donazione di 1 EUR per la "lente decente" della tua Nikon 🙂

Girl Geek Dinner: lafra.it un blog un po’ tecnologico?

Settimana scorsa Livia ha pubblicato il video realizzato in occasione della Girl Geek Dinner a cui ho partecipato venerdì 29 febbraio in cui intervista alcune delle ragazze presenti tra cui la sottoscritta.

Credo che sia decisamente la mia più lunga apparizione in video e questo perchè personalmente non mi ritengo in alcun modo videogenica e ho la tendenza ad arrossire visibilmente e a balbettare :-). In questo caso penso che il vino abbia fatto la sua parte e quindi eccomi nel video, sorriso a 50 denti, biascicante e tono di voce a mio avviso anche un po’ antipatico (il rossore non si nota fortunatamente).

Soggettività estetica a parte, voglio scrivere questo post soprattutto perchè mi sono resa conto di aver detto una castroneria pazzesca, complice la fretta, un po’ di imbarazzo e la povertà lessicale:

"scrivo un blog un po’ tecnologico"

Ma che vuol dire un po’ tecnologico?? Direi proprio un bel niente 🙂

Da un po’ vorrei concedere a questo blog personale un tocco di chiamiamola personalità ma prima di farlo vorrei togliermi una piccola curiosità: secondo voi che tipo di blog è questo? Cioè se qualcuno vi dovesse chiedere: "di cosa parla lafra nel suo blog (e come ne parla)?", voi cosa rispondereste?

Grazie a chi vorrà partecipare a questo piccolo sondaggio eheh.

 

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