Le Social Moo Cards

L’anno scorso, più precisamente a settembre, vi avevo parlato della mia intenzione di stampare delle moo cards con le mie adorate Foto Faccioni.

Chi mi conosce e/o mi segue nei diversi social media sa che quella intenzione è diventata azione e che tanti faccioni sono diventati soggetto delle mie prime Moo Cards.

Molti di voi sono in questo momento dentro a portafogli, portabiglietti da visita, tasche dei pantaloni, taschini di giacche, sacchi della spazzatura, etc di persone provenienti da diverse parti del mondo.

Le mini moo cards sono state un successo, tutti erano piacevolmente sorpresi quando tiravo fuori la mia scatoletta bianca (il contenitore dentro al quale vengono spedite le cards) e chiedevo di scegliere quella che preferivano.

Gli elementi maggiormente apprezzati sono stati:

  • il formato: le dimensioni sono diverse da quelle dei classici biglietti da visita professionali
  • la varietà: le moo cards sono diverse l’una dall’altra quindi è possibile scegliere la preferita
  • il tono informale: le informazioni presenti sono nickname (LaFra), nome e cognome (Francesca Casadei) per essere rintracciabile su Facebook, url del blog (www.lafra.it) e frase personalizzata (a digital strategist in the shoes of a blond)
  • la componente fotografica: le foto faccioni 🙂

Se le prime tre componenti sono solitamente comuni a tutte le mini moo cards, l’ultima rappresenta il mio “trademark”, e ne vado fiera 😉 . Oltre ad essere considerate alla loro maniera originali, le moo cards con le foto faccioni hanno anche una loro utilità: mi piacerebbe pensare che tutti quelli che incontro si ricorderanno di me dopo avermi conosciuta ma credo che dare una card con una mia foto sia d’aiuto alla memoria, soprattutto in occasione di eventi / barcamp / convegni dove vengono scambiati decine di biglietti da visita.

E qui, ad un certo punto, è subentrato il mio senso di colpa: le persone guardando la moo card si ricorderanno di me, ma quel poveretto che mi è accanto? Spesso mi dilungo a spiegare chi è, conoscendo tutti i soggetti in maniera più o meno approfondita ma dubito che a distanza il possessore della moo card riuscirà a ricordarsi ciò che ho raccontato (scusate la parentesi cinematografica ma questo lato della socialità mi ha fatto venire in mente Britney Jones quando si ricorda la regola "presentare la gente con particolari interessanti")

Allora ho deciso di trasformare le mini moo cards in uno strumento di networking e di creare le SOCIAL MOO CARDS:

  • ho rinominato tutte le foto faccioni in modo che avessero tutte questo titolo: Foto Faccioni: [nome] e LaFra dove [nome] può essere il nickname o il nome+cognome della persona ritratta, l’importante è che cercando su google quel [nome] sia possibile rintracciarlo
  • ho taggato tutte le foto faccioni con il tag “faccioni”
  • ho ristampato le moo cards selezionando tutte le foto con “tag” faccioni e sostituendo la descrizione personalizzata con il titolo della foto (una delle modalità automatiche messe a disposizione).

Quando incontro qualcuno e voglio lasciargli una moo card non gliela faccio più scegliere ma la seleziono io a seconda delle sue caratteristiche e della persona che oltre a me potrebbe essere interessato a conoscere.

La moo card servirà quindi per presentare me, ma anche la persona che è insieme a me: se volesse conoscere un esperto di videogames potrei scegliere la card con Kurai, se mi chiedessero un bravo videomaker darei la card con Biccio, e così via.

Ho fatto questo giochino sociale con Sara Maternini che, ovviamente, conosceva praticamente tutti i miei contatti: le ho dato la moo card con Markingegno perchè mi ha detto di non averlo mai conosciuto personalmente.

Sara Maternini con una Social Moo Card

La Social Moo Card

Un’idea altruista? No un’idea social e in quanto tale altruista ed egoista insieme, perchè dare agli altri ci mette nelle condizioni di ricevere più facilmente in termini di conoscenze, di contatti, etc.

Le social moo cards, ad esempio, oltre a dare visibilità alla persona foto faccionata, comunicano alcuni aspetti di me che potrebbero essere importanti per il mio interlocutore:

  • sono una persona socievole
  • mi piace conoscere gente nuova
  • ho già un network di conoscenze
  • conosco le persone del mio network (network qualificato, non composto da nomi e job title senza una vera identità)

Piccola parentesi gossipara: nei prossimi giorni mi impegnerò al fine di aggiungere un ulteriore punto a questo elenco, conoscere VIP! Domani sarò infatti al super party esclusivo di Virgin Active grazie all’invito di Zio Burp e dopodomani alla festa di Nokia Music e in entrambi sono previsti celebrities di ogni genere. Lascerò che il talento di Julia Allison si impadronisca di me e tenterò, grazie all’aiuto degli altri amichetti invitati, di scattare foto faccioni con i VIP (ora non vorrei dire, ma ve la immaginate la faccia della mia nonna se faccio una foto faccioni con Marco Columbro? 😉 ).

Scherzi e VIP a parte e tornando "seri", cosa ne pensate dell’idea delle social moo cards? Potrebbe essere declinabile anche su biglietti da visita ordinari? 

Secondo me potrebbe essere una buona idea per i siti di social network professionali come Linkedin e Xing dare la possibilità agli utenti di stampare dei biglietti da visita con i contatti del proprio network, magari in partnership con Moo.

Altro delirio mentale o spunto interessante?

25 commenti su “Le Social Moo Cards”

  1. Estendere il social networking anche al mondo reale. Senza dubbio divertente, ma anche interessante 🙂

    Daniele

  2. idea molto interessante anche perchè sempre di più tra nomi, società e nickname è difficile seguire tutti i tag delle persone con cui si lavora o che animano la blogosfera. Poi ci si trova con le moo social card (non quelle per la spesa) e si gioca a domino con le facce! 🙂

  3. Ciao Fra,

    credo che sia un bell’esempio per renderle + Social 🙂

    sicuramente potrebbe essere un idea quella di legarla a Social Network, perché non glielo proponi direttamente 😉 chissà magari non ci hanno mai pensato…

    A presto!
    Ciao.

  4. Grazie a tutti!!

    @Frangino: le moo cards ricreano già l’effetto “scambio figurine”, se poi ci sono faccioni fa molto calciatori panini eheh

    @Omarcafe: vedremo 🙂 ultimamente ho tantissime idee ma poco tempo per concretizzarle ma non si sa mai

    @Stefano siiiii 😀

    @Dario già, sei un grande assente. C’è da dire che inizia a circolare la voce che fa più figo ormai non avere la foto faccioni visto che ce l’hanno tutti 😉

  5. Non finisci mai di stupire!
    Per tutti quelli che come me non hanno mai avuto il piacere di essere stati fotofaccionati potresti prevedere un template dove poter inserire la propria facciona accanto alla tua 🙂
    Saluti, Alessandro

  6. non so!! vedo tanti commenti di soddisfazione, ma studiando il ciclo di vita di un bigliettino da visita (ricevuto) non vedo perchè dovrebbe la social moo card fare una fine diversa.
    A fine riunione o evento, non vedo l’ora di trascrivere nella mia rubrica (iphone, outlook, ecc…) i bigliettini ricevuti, allegando note e Foto prese da FB o linkedin, e dopo via nella scatolina piena di bigliettini da visita che, data la sequenzialità della consultazione, non aprirò mai.
    La mia rubrica mobile poi fa il resto del lavoro.
    Quando penso all’evoluzione del bigliettino da visita mi vengono in mente bluetooth o tag…
    Ma dici che tra questo futuro e il presente bigliettino bianco, c’è posto per la social moo card?
    bye ZENO

  7. Grazie a tutti 🙂

    @Zeno sono d’accordo con te sul fatto che l’evoluzione del biglietto da visita dovrebbe essere visto da un punto di vista più tecnologico. Io stessa ho comprato ad esempio un Poken http://www.doyoupoken.com/ ma fino a quando la penetrazione di questi gadget non sarà alta, e ci vorrà ancora molto tempo, ci saranno i biglietti da visita. La mia era un’idea che si adatta alla realtà, semplice, immediata e trasferibile ad eventuali business congiunti tra players che hanno competenze diverse (tipo Linkedin e Moo) per cercare di coniugare uno strumento professionale ben radicato nelle abitudini di vita “offline” con un modo di vivere “social” :-).

  8. @markingegno figurati 🙂 grazie a te per aver fatto la foto faccioni!

    @Biglietti da visita (hai un nome?) grazie, detto da un addetto ai lavori mi fa ancora più piacere

  9. Vedendo la Foto Faccioni con Markingegno mi è sorto un dubbio… Ma la personalizzazione del retro delle MiniCards, non è unica? Cioè, io sapevo che si potessero avere 100 foto diverse ma un’unica personalizzazione del retro. Almeno, le mie MiniCards (quelle in omaggio con la sottoscrizione dell’account Pro di Flickr) sono così, e se così fosse, tutte le tue MiniCards dovrebbero avere la scritta “Foto Faccioni: Markingegno e LaFra”… Se così non fosse, o sono io che mi son perso qualcosa ;-), o tu non usi le MiniCards (dal formato però mi sembrano proprio loro però) o o non starò simpatico a quelli di Moo cosicché in fase di ordinazione non mi fanno scegliere più personalizzazioni per il retro 😉

  10. Ciao Italo. In fase di personalizzazione del retro delle minicards tu puoi inserire manualmente la frase, e in quel caso è la stessa su tutte e 100 le cards, oppure puoi scegliere automaticamente il titolo della foto di Flickr come ho fatto io.
    Come vedi la descrizione nella moo card con Markingegno è il titolo della foto http://www.flickr.com/photos/simplylafra/2899370080/

  11. Ah, ora è tutto più chiaro 😉
    Allora mi creo un set su Flickr, lo rinomino e via.
    Ottima idea e complimenti alla tua fotogenia, ciauz 😉

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